«I giochi, le attrezzature e le loro aree di pertinenza, generalmente gommate o comunque facilmente individuabili, situate all'interno di parchi e giardini comunali, sono riservate esclusivamente ai minori e alle persone maggiorenni che ne hanno la custodia. In tal senso, pertanto, è vietato l'uso dei giochi e delle attrezzature oltre che l'accesso alle suddette aree strettamente pertinenziali, a tutte le persone maggiorenni che non siano accompagnatori dei minori che utilizzano tali spazi.

Coloro i quali utilizzano le attrezzature, i giochi e le loro aree di pertinenza in maniera non conforme saranno sanzionati con un'ammenda amministrativa prevista dall'articolo 43 del vigente regolamento comunale del verde pubblico e privato, comminata dall'ufficio di Polizia Locale». Questo il provvedimento approvato dalla giunta comunale, attraverso una delibera, il 2 gennaio. E adesso spuntano i cartelli all'interno dei parchi gioco che avvertono: «Accesso all'area giochi consentito agli adulti solo se accompagnatori di minori». E adesso scatteranno i controlli, affidati ai vigili urbani.

Un provvedimento conseguente a diverse segnalazioni ricevute dal Comune di Frosinone. Come lo stesso ente di piazza VI dicembre sottolinea. «La fruizione corretta di tali attrezzature di intrattenimento per i più piccoli - fanno sapere dal Comune - riveste particolare importanza sia dal punto di vista sociale che ricreativo e didattico. Nel redigere le linee di indirizzo in materia, la giunta ha anche tenuto conto delle numerose segnalazioni ed evidenze riscontrate da parte di cittadini, in merito alla frequentazione anomala o all'uso improprio delle aree deputate al gioco, e delle relative attrazioni, da parte di persone maggiorenni spesso di origine africana, senza minori al seguito che, solitamente, occupano le aree gioco, commettendo atti incivili o di disturbo».