Terremoto e allerta neve, il Comune ha attivato il sistema di preallarme per il piano di emergenza comunale. «Per le esercitazioni – ha detto il primo cittadino- stiamo concordando con i vigili del fuoco e la Prefettura quando e come procedere».

Rassicuranti le parole del sindaco Simone Cretaro che allertato dalle scosse di terremoto del primo gennaio scorso, ha mobilitato il giorno stesso tutti i soggetti direttamente coinvolti nell'attuazione delle disposizioni del piano di protezione civile comunale. La città di Veroli è tra le poche ad avere un piano aggiornato e già operativo.

Il Pec definisce l'insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità, rendendo omogenea e coordinata la risposta della Protezione Civile, di cui il Comune è parte essenziale. «Tale strumento – ha spiegato il sindaco - stabilisce quali sono le azioni da compiere, chi le deve compiere e in che modo, quante persone e quali strutture e servizi saranno coinvolti o danneggiati, quali sono le risorse a disposizione per far fronte all'evento.

Si tratta di un documento in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell'evoluzione dell'assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi». Il piano si articola in tre parti fondamentali: quella generale che raccoglie tutte le informazioni sulle caratteristiche del territorio; i lineamenti della pianificazione che stabiliscono gli obiettivi da conseguire per dare un'adeguata risposta di protezione civile ad una qualsiasi situazione d'emergenza, e le competenze dei vari operatori. Infine, il modello d'intervento che assegna le responsabilità decisionali ai vari livelli di comando e controllo, utilizza le risorse in maniera razionale, definisce un sistema di comunicazione che consente uno scambio costante di informazioni.

Si passerà presto alla fase delle esercitazioni che vedrà direttamente coinvolti i cittadini per la simulazione delle emergenze, soprattutto nelle scuole e negli altri edifici pubblici.