A contribuire sul calo delle immatricolazioni del gruppo Fca - che ha chiuso il 2018 in ribasso del 10,4% dopo quattro anni di costante crescita - è stato anche il calo del marchio Alfa e, quindi, delle vetture prodotte a Cassino.

Il Biscione registra difatti un arretramento del 4,9% nel consuntivo annuo: unica nota positiva è rappresentata dal Suv Stelvio che con un totale di 12.839 unità ha registrato un cospicuo aumento delle immatricolazioni rispetto al 2017, anno in cui è iniziata la sua commercializzazione in Italia. Per Giulia e Giulietta è invece una Caporetto.

La compatta di segmento C è sulle linee ormai dal 2010, tant'è che si paventa che nel corso dell'anno in corso possa uscire di produzione: la richiesta è certamente minore rispetto a Giulia e Stelvio difatti gli addetti alla linea di Giulietta stanno subendo una maggiore cassa integrazione. Ma per la berlina e per il Suv il 2019 inizia ugualmente sotto un segno non positivo: il "Sole 24 Ore" ha calcolato che gli effetti dell'ecotassa sulla Giulia Quadrifoglio potrebbero arrivare a 1.600 euro mentre potrebbero addirittura toccare i 2.000 euro per alcune varianti dello Stelvio.

Intanto, in giornata in un'apposita conferenza stampa la Fim-Cisl renderà noti i dati di produzione del quarto trimestre dell'anno per quel che riguarda i singoli stabilimenti italiani.