Furto al tabacchi-alimentari Merolli di Ceprano. Secondo una prima stima, il bottino portato via dai ladri ammonterebbe a circa ventimila euro tra sigarette e gratta e vinci.

Il colpo è stato messo a segno nella notte tra giovedì e ieri, intorno alle tre. La banda, formata da cinque uomini incappucciati, ha forzato la chiusura della serranda, ha poi rotto l'apertura elettrica e alzato la saracinesca entrando nel negozio di via Campidoglio. Immediatamente è scattato l'allarme ed è partito il combinatore telefonico che ha allertato i proprietari dell'attività che dopo pochi minuti hanno raggiunto il negozio.

Nel frattempo, i cinque malviventi hanno arraffato sigarette e gratta e vinci e si sono dati alla fuga a bordo di un'Audi bianca parcheggiata davanti al tabacchi. Un furto lampo, eseguito da ladri professionisti che hanno studiato il colpo pianificandone ogni fase.
Quando i proprietari e poi i carabinieri della stazione di Ceprano sono giunti sul luogo, la banda si era già dileguata senza lasciare traccia. Subito sono scattate le ricerche, finora senza esito.

Cresce l'allarme furti

Non trascorre giorno in cui i ladri non tentino o compiano furti nel territorio cepranese e dei paesi limitrofi a danno di abitazioni, negozi e banche. E non è la prima volta che i testimoni riferiscono di una Mini Couper e di un'Audi parcheggiate nelle vicinanze dei luoghi presi di mira dai malviventi. Anche il giorno della vigilia di Natale un furto è stato compiuto in località Ponterotto, nei giorni precedenti in un'abitazione di via Ripi e poi alla filiale della Banca Popolare del Cassinate, al bar della stazione, nel quartiere Montecitorio e, da ultimo, l'altra notte al tabacchi di via Campidoglio.

L'allarme è alto e l'ex vicesindaco Marco Colucci dà voce alla preoccupazione dei residenti: «Il tempo delle chiacchiere è finito, bisogna passare ai fatti - afferma Colucci - Da giorni siamo sotto l'assedio dei ladri. Il sindaco convochi con urgenza un tavolo per la sicurezza e metta subito in cantiere un'efficace rete di videosorveglianza. Intanto, da libero cittadino scriverò al ministro Trenta chiedendo di potenziare la caserma dei carabinieri di Ceprano, incrementando il numero di uomini in servizio, alla luce degli ultimi fatti che stanno terrorizzando la cittadinanza».

Effettivamente i cepranesi sono spaventati dai ripetuti furti e risentiti perché costretti ad assistere inermi a questa ondata di raid, subendo danni ingenti anche perché quando i ladri non trovano oro e denaro mettono a soqquadro le case rompendo infissi e oggetti.