Johanna è ancora ricoverata all'ospedale Bambino Gesù di Roma, è sveglia e sta migliorando anche se sta combattendo per rimettersi in sesto e il suo polmone ci metterà un po' a guarire. A tenere un filo diretto con la famiglia i negozianti di Corso della Repubblica che si trovano proprio a pochi metri dal portone del palazzo dal quale sabato scorso la piccola di quasi sei anni è volata giù per circa nove metri atterrando sul marciapiede proprio di fronte alle vetrine di un negozio di abbigliamento.

A "salvare" la piccola un albero la cui chioma ha rallentato l'impatto. Proprio su quell'albero le dipendenti dei negozi della zona hanno messo delle lucine colorate e degli addobbi: ora tutta la città lo conosce come l'laberto di Johanna.
Per la piccola è scattata una vera e propria gara di solidarietà. La raccolta fondi per sostenere la famiglia in questi momenti difficili è partita in molte scuole, grazie ai negozianti di Corso della Repubblica e anche on-line.

«Beni di prima necessità per aiutare la famiglia e in minima parte denaro: c'è chi ha donato dei soldi acquistando biglietti del treno, chi porta latte o altri viveri –hanno spiegato le dipendenti di Colè, che insieme a Trendy Girl, al Mood e a Punto Azzurro si sono fatti promotori della raccolta fondi – Un ragazzo che lavora in banca su www.paypal.com ha lanciato "Un aiuto per Johanna" per chi, magari, più facilmente può offrire un aiuto on-line. Non vediamo l'ora che la piccola torni a casa: stiamo già pensando a una grande festa, tutta per lei».

L'intera comunità è in attesa che Johanna torni presto a casa, la macchina solidale che si sta muovendo testimonia la concreta integrazione della famiglia, assistita dall'avvocato Pierluigi Franchitto, della bimba: quattro figli, la mamma e il papà meccanico di origine nigeriana, amati e conosciuti da tutti.