Un anno con il rito abbreviato. Luca Nemo Leone, 39 anni, originario di Fontechiari e domiciliato ad Amaseno, è stato condannato per l'aggressione a due vicine dello scorso 8 giugno. Alla base del gesto ci sarebbero dissapori di vicinato legati alla morte del suo cane.

Stando alle accuse, al passaggio davanti casa della Fiat Panda su cui viaggiavano le due donne, l'uomo le aveva bloccate piazzandosi di fronte alla vettura e, dopo che conducente e passeggera erano scese, le aveva aggredite colpendole con una spranga e lasciandole a terra ferite. Poi Leone si era allontanato per far ritorno poco dopo, stavolta brandendo un'accetta con la quale aveva colpito violentemente l'auto, danneggiandone parabrezza e cofano. Poi i carabinieri lo avevano arrestato ed era finito ai domiciliari.

Accusato di lesioni personali gravi, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere l'uomo, difeso dall'avvocato Giorgio Picchi, era finito sotto processo. Le due donne, invece, si sono fatte assistere dall'avvocato Giampiero Vellucci per la cura dei propri interessi. Il rito abbreviato era stato subordinato alla perizia psichiatrica.

Il giudice monocratico Fonte Basso ha riconosciuto, sulla base della perizia, un vizio parziale di mente e ha condannato l'uomo a un anno, imponendo anche il ricovero in una struttura psichiatrica.