La lotta all'inquinamento del fiume Sacco non si ferma. Dopo le recenti schiumate che hanno messo in allarme praticamente tutti i comuni che affacciano sulle sponde del corso d'acqua, i carabinieri forestali hanno effettuato dei nuovi controlli.

L'ultimo blitz ha interessato un'azienda di Patrica, la Gabriele group, impianto di trattamento dei rifiuti, nella quale già il 30 novembre erano stati effettuati campionamenti nei pozzetti di scarico. Lì i militari dell'Arma hanno effettuato un'ispezione e una perquisizione. Una delle tante effettuate nell'ultimo periodo da parte dei forestali che stanno cercando, con il contributo anche dell'Arpa Lazio e della polizia provinciale, di risalire agli autori degli episodi di inquinamento.

Un'attività condotta senza sosta e che, a fronte degli ultimi atti di aggressione al fiume, ha avuto una decisa accelerata sotto la supervisione del procuratore Giuseppe De Falco che sta coordinando le indagini. Indagini che si preannunciano lunghe e difficili. Questo perché se da una parte le aziende da controllare sono tante, dall'altra gli esami che sta compiendo l'Arpa sono molto più approfonditi. Le variabili sono tante anche per poter associare le sostanze trovate a ciò che producono le aziende.

Solo una volta che tutti i risultati delle analisi saranno acquisiti si potrà cominciare a tirare le fila sugli ultimi accertamenti condotti. Da indiscrezioni, peraltro, l'ultima ispezione effettuata avrebbe avuto esito negativo. Le indagini, comunque, proseguono come pure le segnalazioni dei cittadini appena avvistano la schiuma bianca.