I fuochi d'artificio all'arrivo della droga. Per questo carabinieri e polizia avevano ribattezzato Fireworks (fuochi d'artificio in inglese) l'operazione che il 7 dicembre 2016 portò a 43 arresti per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.
A distanza di due anni da quel blitz, è iniziato il processo d'appello. Il procuratore generale non ha fatto sconti e ha chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado con il rito abbreviato il 12 febbraio di quest'anno. Va aggiunto, invece, che per chi ha scelto il rito ordinario è in corso il processo a Frosinone.
I quindici che hanno preferito il rito abbreviato, che consente uno sconto di pena di un terzo, sono i vertici dell'organizzazione e i loro più stretti collaboratori. La discussione di queste posizioni avverrà in due udienze a febbraio. In primo grado, il gup del tribunale di Roma, competente per materia, aveva inflitto a Gerardo e Mirko Valenti, 64 e 30 anni, padre e figlio, considerati dall'accusa l'uno il principale collaboratore, l'altro il promotore dell'associazione, dieci e nove anni di reclusione. Ma il pm ne aveva chiesti sedici. Sono accusati di aver coordinato «stabilmente le attività, curando i rapporti con i fornitori delle sostanze stupefacenti e fornendo agli associati le direttive» e «gestendo il reinvestimento, anche all'estero» dei proventi. Il principale collaboratore è considerato il padre, Gerardo Valenti, che avrebbe condiviso «le scelte strategiche».
Nove anni è la pena comminata, sempre in primo grado, all'altro principale collaboratore, Gianpaolo Scuderi, 47. Le altre condanne del gup si erano fermate a cinque anni e quattro mesi per Omar Iaboni, 39, a cinque anni per Giuseppe Liburdi, 27, Marco Magliocchetti, 45, Giuseppe Fiorillo, 26, e Mirko Celani, 26. Infine, quattro anni e mezzo per Antonio e Giovanni Scuderi, 22 e 25, Alessandro Reffe, 29, Juri Celani, 50, Massimo Frattali, 26, Vittorio Di Maulo, 45, e Gerardo Ruspantini, 45, tutti frusinati.
Stando alle accuse, alla finestrella del Casermone si spacciava a qualsiasi ora, anche di notte. Con ricavi giornalieri fino a 40.000 euro. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Marco Maietta, Alessandro De Federicis, Tony Ceccarelli, Vittorio Vitali, Giampiero Vellucci, Riccardo Masecchia, Fiorella Testani, Luigi Tozzi, Eliana Scognamiglio