Ha confermato tutto, con dovizia di particolari, davanti al giudice Ida Logoluso. Ha ricostruito i presunti abusi da parte del nonno, un uomo di sessantatré anni, di un paese dell'hinterland frusinate, indagato con l'accusa di violenza sessuale. I fatti risalgono a tre anni fa, quando la ragazzina, ora dodicenne, aveva nove anni.

Ieri, davanti agli avvocati Giuseppe Cosimato, che difende il sessantatreenne, e Giampiero Vellucci, a cui i genitori della minore hanno dato incarico, ha confermato i giochi erotici di cui sarebbe stata vittima da parte dell'uomo. Ieri, inoltre, è stato dato incarico a un consulente per sottoporre la ragazzina a dei test. L'incontro nello studio del consulente è stato fissato all'inizio del nuovo anno.

I fatti
La storia è venuta fuori mesi fa, quando la bambina è stata affidata, durante gli orari di lavoro della mamma, a una coppia di amici. La bambina ha iniziato a sentirsi a suo agio nell'ambiente familiare, riuscendo a confidarsi con una donna, che ha iniziato a chiamare zia. Le ha raccontato cose che in un primo momento erano apparse davvero incredibili, ma non sono state assolutamente sottovalutate. Anzi.

La scoperta
Il racconto è stato subito riportato ai familiari e sono scattati gli accertamenti per far luce su quanto riferito dalla dodicenne. Sono state avviate le indagini e la piccola è stata ascoltata anche in presenza di una psicologa. A seguito dei gravi elementi che sarebbero emersi, l'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati.

Il suo telefono è stato, inoltre, sequestrato per verificare se contenga foto di cui la bambina parla nel racconto e se ci siano files cancellati. Ieri, dunque, l'incidente probatorio. Presenti anche il difensore del sessantatreenne e l'avvocato Giampiero Vellucci a cui si è affidata la famiglia della dodicenne. Dodicenne che, come detto, ha confermato al giudice i presunti drammatici abusi di cui deve rispondere il nonno materno.