E' scaduto ieri il bando per la gestione decennale della stazione invernale e sciistica di Campo Catino. Nessuna risposta di società interessate è giunta negli uffici del protocollo del Comune di Guarcino, anche se si attende la giornata odierna quando, ma le possibilità sono ridotte veramente al lumicino, potrebbe giungere via posta qualche offerta.

Su questa eventualità il clima che si respira all'interno del palazzo comunale è pessimista, ma, come si dice in queste circostanze, la speranza è l'ultima a morire. Intanto, si stanno valutando le altre due possibili strade che erano già state annunciate giorni fa. Serve fare in fretta e non perdere tempo anche perché la stagione è ormai alle porte (in molte parti d'Italia è già iniziata) e la prima neve inizia a fare capolino sulle piste di Campo Catino.

La prima, una volta che ci sarà la conferma che il bando è andato deserto, riguarderà la possibilità di avviare una trattativa diretta con un possibile gestore. Strada non facile, anche perché tra i nodi ci sono i tempi di sistemazione degli impianti, la loro messa a norma e non ultimo il canone da pagare. Se questa strada non troverà sbocchi allora ne resterà soltanto una: quella di una gestione comunale, visto che la stazione invernale appartiene a Guarcino. Ma con tutti i rischi del caso.

Attendono novità con una certa ansia gli operatori commerciali e soprattutto gli appassionati. Ci sono timore e preoccupazione. Al 18 dicembre non si sa chi gestirà Campo Catino. Sono quindi ore febbrili e decisive. E non senza tensione.