Dopo la lettera di Ciacciarelli ai parlamentari locali invitandoli «a fermare lo scempio dell'ecotassa per salvare i posti di lavoro», sul punto interviene anche il sindaco di Cassino Carlo Maria D'Alessandro. Lo fa quando alla chiusura dei cancelli del sito pedemontano mancano poco più di 48 ore, dopodiché scatterà un lungo periodo di cassa integrazione (si torna al lavoro il 9 gennaio, il 16 su Giulietta: a dimostrazione che il 2019 sarà un incubo). E il 2018 non va meglio: dopo il tracollo in Italia, arriva il segno meno anche in Europa: il gruppo Fca perde l'8%, il marchio Alfa si dimezza: oltre il 48% in meno.

Il monito del sindaco
Il sindaco D'Alessandro è severo: «Quanto sta accadendo all'interno del Governo sulla questione Fca e dell'intero indotto è davvero inverosimile. Finalmente - dice il sindaco di Cassino - qualcuno ma non i nostri parlamentari purtroppo ha capito quanto stava accadendo e soprattutto cosa ci stesse preparando il Movimento 5 Stelle. Come sindaco del Comune più importante del basso Lazio voglio mandare un chiaro messaggio ai parlamentari eletti con il Movimento 5 Stelle.

Chiedo loro di svegliarsi dal sonno profondo nel quale dormono dal 4 marzo e di appoggiare l'iniziativa della Lega: di impedire a Di Maio di portarci via la produzione Fca. Il nostro territorio quando si è trattato di rimboccarsi le maniche lo ha sempre fatto. E se Fca è uscita dalla crisi è anche grazie alle donne, agli uomini, agli interinali e ai dirigenti che hanno operato nel nostro indotto e nel nostro territorio.

L'ecotassa può avere anche un giustificato motivo di esistere ma in un ambito di programmazione più ampia. È ora che chi ha chiesto i voti alla città di Cassino e alle città limitrofe dimostri di averli meritati. Quindi, un appello lo faccio ai parlamentari della Lega eletti con i voti di tutto il centro-destra in questa provincia che sostengano l'emendamento presentato da Massimiliano Romeo, anche se non da loro, impedendo questo scempio».

Nottata decisiva
La missiva del sindaco giunge nelle ore decisive: ieri sera e per tutta la notte si è tenuto un vertice sul tema ecotassa a Palazzo Chigi. In giornata il premier Conte probabilmente comunicherà la decisione: Fca, intanto, tiene i 5 miliardi "congelati".