Ha perso l'equilibrio ed è precipitata dal terzo piano di una palazzina in centro a Cassino. Forse si era arrampicata sui secchi della differenziata, forse stava soltanto cercando di prendere la gallinella che era sul terrazzo. Di quei minuti che hanno preceduto il tragico incidente avvenuto ieri intorno alle 13, solo ipotesi e ricostruzioni iperboliche. Poi la corsa dei soccorritori, gente tramortita dallo choc e l'unanime speranza quella di un'intera città che la piccola fosse sopravvissuta a quel tragico volo. La bimba poco meno di sei anni, di nazionalità nigeriana quando è arrivata a terra dopo un volo di circa nove metri, era vigile.

Sarebbe stata una signora a notare per prima quel fagottino rimbalzare sui rami di un albero che si trova sotto il balcone, per poi precipitare sull'asfalto ricoperto dalla natalizia passatoia rossa con un suono sordo, spaventoso. Ha digitato il 118 e poi, secondo altri passanti, ha avvertito un malore ed è stata accompagnata in un vicino bar. In pochi istanti la strada principale della città è stata invasa da un fiume di gente: in molti hanno iniziato ad urlare, qualcuno a piangere. La piccola era a terra ma vigile, già nelle mani dei medici del 118 che l'hanno stabilizzata. Accanto a lei la madre, mentre veniva caricata in ambulanza e trasferita al Santa Scolastica.

La polizia agli ordini del dottor Raffaele Mascia arrivata nell'immediatezza, aveva intanto già bloccato il traffico insieme ai carabinieri per consentire ai medici di operare in modo rapido. Quelle sirene che si allontanavano, spiegate verso il nosocomio, hanno lasciato spazio a paura e angoscia. E alle indagini coordinate dal sostituto procuratore Bulgarini Nomi.
Secondo una primissima ricostruzione dei fatti affidata agli agenti del Commissariato di Cassino, sembrerebbe che al momento della tragedia la madre non fosse in casa: sarebbe uscita con uno dei figli più piccoli per andare a scuola a riprendere il quarto.

Una famiglia regolare e ben inserita: il papà meccanico, la mamma e i loro quattro splendidi figli. La bambina precipitata dal balcone sarebbe rimasta in casa con un fratellino (o sorellina), come verificato nell'immediatezza dalla polizia.
Come abbia fatto a uscire sul balcone e per quale motivo si sia sporta (per poi cadere nel vuoto) saranno gli investigatori a chiarirlo: di certo, ogni dettaglio verrà analizzato dall'autorità giudiziaria che deve ora valutare anche la possibile responsabilità dei genitori.

Uno dei passanti avrebbe riferito agli agenti di aver visto il corpo della bambina urtare, durante la caduta, prima il balcone del secondo piano per poi deviare la traiettoria e finire sulla pianta: se avesse impattato con l'asfalto, la situazione sarebbe di gran lunga peggiore. Forte lo choc provocato dal propagarsi della notizia: tutta la città spera che la bambina, in prognosi riservata, possa farcela e possa tornare presto a giocare. Dopo un drenaggio polmonare, nel pomeriggio è stata trasferita a Roma in eliamabulanza per essere sottoposta al Bambin Gesù a un delicato intervento.