Spaccio in via Bellini, in udienza preliminare tutti decidono per il rito abbreviato. Ieri, davanti al gup Claudio Carini del tribunale di Roma è iniziata l'udienza a carico delle tredici persone arrestate, lo scorso giugno, nell'inchiesta, condotta dalla squadra mobile di Frosinone, sullo spaccio al civico 4. Lì, per pubblicizzare l'attività, una scritta sui muri informava i clienti che una dose di cocaina da 0,30 costava venti euro. A tutti è stata contestata l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina, hashish e marijuana.
Si tratta degli albanesi Andrea Kercanaj detto Sandro o Saimir, 41 anni, Orgest Mansi detto Antonio, 29, Harli Brahimi, 21, Renald Memajdini detto Maurizio, 28, Fatmir e David Marian Nurce, 56 e 27, padre e figlio, i fratelli Enri e Alion Goxhaj, 24 e 21, nonchè i romeni David Marian Surdu, 27, Daniel e Ioana Alina Vacaru, 29 e 31, e le sorelle frusinati Simona e Roberta Paniccia, 36 e 32.
Kerkanaj è accusato di aver promosso la costituzione dell'associazione, di averla finanziata, organizzata e coordinato le attività «procurando i mezzi idonei al raggiungimento dei fini associativi, curando in prima persona i rapporti con i fornitori e impartendo le direttive alle quali attenersi in ordine agli approvvigionamenti, al trasporto, al deposito e alla custodia, ai prezzi da praticare sul mercato, alle modalità di spaccio e di gestione degli introiti, gestendo il reinvestimento, anche all'estero, dei proventi illeciti». Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Angelo Bucci, Tony Ceccarelli, Alessandro De Federicis, Marco Maietta, Riccardo Masecchia, Pisani e Giampiero Vellucci.