Era il giorno dell'Immacolata quando un residente era impegnato a mettere in ordine il suo camper parcheggiato a pochi metri dall'ingresso della sua abitazione. Con lui il cane di famiglia a fargli compagnia e a gironzolare intorno alla vettura.
Era pieno giorno, le 17 circa ed essendo un giorno festivo non c'era molto movimento nè di auto nè di pedoni. Poi all'improvviso uno schioppo, come di un colpo sparato da un fucile ad aria compressa, ha squarciato il silenzio della piazza e subito si è sentito un guaito di un cane. L'uomo, convinto che il suo amico a quattro zampe fosse tornato a casa, si è affacciato per vedere se qualche altro animale avesse bisogno di aiuto.

Purtroppo però ha avuto una brutta sorpresa quando ha visto a pochi metri dal camper proprio il suo cane a terra in una pozza di sangue. Il quarantenne ha lasciato cadere gli attrezzi che aveva in mano e si è gettato sull'animale per capire l'entità della ferita. Immediatamente ha cercato di tamponare la ferita e lo ha caricato in auto per portarlo dal veterinario.
Il cane, una femmina di media grandezza, è stata colpita al fianco sinistro dell'addome da un corpo contundente circolare.
Fortunatamente la ferita non è stata mortale e con le dovute cure l'animale è in fase di guarigione anche se non è ancora libero di potersi muovere in totale autonomia. L'uomo ha denunciato quanto accaduto ai carabinieri.

La denuncia è contro ignoti, ma quel colpo vagante avrebbe potuto colpire chiunque, anche un bambino e solo per un caso fortuito non ha causato la morte dell'animale. Inoltre l'episodio è avvenuto in pieno centro, in una zona residenziale e in pieno giorno, e sembra non esserci una motivazione che giustifichi dei colpi sparati in aria, solitamente più comuni nelle ore serali o notturne e in zone ben più isolate. Tanta la paura dell'uomo e l'apprensione sua e di tutti i familiari, soprattutto dei figli ancora piccoli, per la salute del cane.