Furto con scasso e dall'incasso record. E' quello avvenuto questa notte all'interno dell'ufficio postale sulla Monte Lepini con un bottino che sfiora i 200mila euro. La banda aveva studiato per bene come agire e approfittando che l'ufficio postale intorno non ha abitazioni ha potuto agire indisturbata. Secondo le prime indagini dei carabinieri i malviventi sono entrati dall'area confinante, e posta dietro la sede presa mi mira, quella cioè della Motorizzazione. Una volta superate le non difficili barriere e protezioni interne si sono avvicinati ad una finestra posta dietro l'ingresso principale. Qui come prima cosa hanno forzato le protezioni in ferro e dopo averle tagliate sono entrati all'interno. Si sono diretti così verso il bancomat e la cassaforte. Hanno usato l'acetilene per tagliare la cassaforte e una volta scardinata hanno rubato oltre centomila euro di euro in contanti, poi si sono diretti verso il bancomat e dopo averlo scassinato dall'interno lo hanno ripulito. Pochi minuti è durato il blitz poi la banda tranquillamente è uscita da dove era entrata e utilizzando un'auto parcheggiata lungo la strada tra l'ingresso del tribunale e l'ospedale, lontano da occhi indiscreti, si sono dileguati. Questa mattina all'arrivo egli operatori l'amara sorpresa. Subito hanno capito che era stato compiuto un furto con scasso. Sono stati chiamati i carabinieri che per ore hanno cercato elementi utili alle indagini per individuare i responsabili. Si sta valutando l'ausilio elle telecamere. L'ufficio postale per la giornata odierna, bancomat compresi, resterà chiuso. Un colpo grosso, i ladri si sono portati un maxi-bottino nella massima tranquillità.

Furto nella notte all'ufficio postale sulla Monte Lepini. Bottino di circa 170.000 euro. I banditi in azione hanno utilizzato l'acetilene per mettere a segno il colpo. Portati via dalla banda soldi dalla cassaforte e dal postamat. Indagini a tutto campo dei carabinieri che hanno avviato tutti gli accertamenti e effettuato il sopralluogo per cercare elementi utili a individuare i malviventi.

di: N. F.