Momenti di panico ieri in tarda mattinata in via Garigliano dove un quarantacinquenne ha minacciato di farsi esplodere in aria con due bombole di gas. L'uomo che vive in un appartamento al quarto piano di via Garigliano, in un quartiere popoloso della città martire, si trova ai domiciliari. Non si sa quale sia stato il motivo che abbia spinto l'uomo a tentare il gesto estremo, sta di fatto che nella tarda mattinata, poco prima di pranzo, nel cortile del palazzo sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Cassino e i vigili del fuoco per parlare con l'uomo e farlo desistere. Sul posto sono arrivate anche due ambulanze.

Ad avvisare le autorità la madre dell'uomo, preoccupata per quel figlio che mostra da tempo segni di disagio.
Con calma e impegno le forze dell'ordine e i vigili del fuoco sono riusciti a dialogare con l'uomo che si era barricato in casa.
Quando sono entrati l'odore di gas era molto forte, hanno spalancato le finestre e hanno cercato di capire le motivazioni che avrebbero spinto l'uomo a tentare il gesto estremo mettendo a repentaglio anche gli inquilini di tutto il palazzo e di quelli attigui.

Gli altri inquilini sono scesi, alcuni anziani, altri con bambini molto piccoli, il caos era tanto e la tensione alle stelle.
C'è voluta un'ora circa per riuscire a calmare il quarantacinquenne che è sceso ed è stato accompagnato a bordo di un'ambulanza al Santa Scolastica per le cure del caso. La situazione ha tenuto col fiato sospeso tutti i residenti in un momento particolare, proprio contestualmente infatti sono usciti gli studenti dagli istituti della città martire e si sono affollati nell'area in attesa degli autobus da prendere per tornare a casa. Una strage sfiorata.