«Io oggi vivo, per trentadue anni ho sopravvissuto». Questo è stato uno dei passaggi del racconto che nel silenzio, tra emozione e commozione dell'aula magna dell'istituto "Pertini", alla presenza di centinaia di studenti, ha colpito più di tutti e fatto capire quanto oggi sia forte Filomena Lamberti. E soprattutto ha fatto capire cosa voglia dire basta ai soprusi e violenze quotidiane dei rispettivi compagni e mariti.

La storia della donna, madre di tre figli, è una di quelle che mai si vorrebbero raccontare. Ma che lei invece oggi, con coraggio e voglia di informare, vuole rendere pubblica. A donne giovani e meno giovani. Il marito di Filomena l'aveva prima isolata dalle amiche e familiari, poi quando Filomena stanca delle violenze di ogni genere, tra cui il divieto di iscriversi a Fb, gli comunica che è finita scatta la rabbia e follia dell'uomo. Che in piena notte, quel maledetto 28 maggio del 2012, le si avvicina e dopo averla svegliata le versa in faccia una bottiglietta di acido solforico devastando il suo volto e la sua anima. Nemmeno la presenza di uno dei figli ha fermato la follia dell'allora marito. Da quel giorno ha subito venticinque interventi chirurgici, mentre il marito è stato condannato a diciotto mesi. Una sentenza che ha fatto molto discutere.

Ma lei Filomena non si è persa d'animo e superati i primi dolorosi e drammatici momenti ha deciso che era il momento di iniziare a vivere.
È così entrata in contatto con l'associazione di Salerno, la sua città, "Spazio Donna" chiedendo una sola cosa. Di raccontare la sua vicenda e cercare di evitare che altre donne facessero il suo errore. Quello cioè di non denunciare subito le violenze di un uomo, sia esso marito o semplice compagno.

La sua storia ha emozionato tutti, nel suo libro "Un'Altra Vita" fa capire il suo messaggio. E l'iniziativa di ieri del "Pertini" diretto da Annamaria Greco è stata splendida.
Con i ragazzi protagonisti con musica, balli e un cortometraggio con cui hanno voluto manifestare vicinanza a Filomena e a chi come lei è vittima di violenze. Presente il sindaco Morini e l'assessore Ritarossi. Grazie a Filomena Lamberti l'istituto superiore ieri ha vissuto una bellissima pagina didattica ma soprattutto di attualità.