Frana alle Fornaci, al lavoro già da ieri la Provincia. Dopo l'immediata messa in sicurezza del tratto franato lungo la via Mària, i tecnici dell'Ufficio viabilità hanno disposto la realizzazione di una massicciata con gabbionate per evitare ulteriori scivolamenti e smottamenti.
Giorni fa, a causa dell'ennesima ondata di maltempo, una porzione di terreno lungo la strada provinciale via Mària all'altezza di via Fornaci è franata. La segnalazione era subito arrivata agli organi competenti che si erano attivati per mettere in sicurezza la vicina carreggiata. Il crollo si è verificato in prossimità della strada che collega Giglio a Castelmassimo, senza però danneggiarla.
Da allora i tecnici della Provincia hanno effettuato una serie di sopralluoghi e ieri pomeriggio il primo importante intervento. Una ditta si è infatti occupata di ripristinare una massicciata di contenimento in modo da arrestare lo scivolamento di terreno a ridosso del fosso di Bagno Folino, soprattutto in caso di maltempo. Su questa massicciata, saranno poi realizzate delle gabbionate di contenimento oggetto di una perizia in corso.
Il Consiglio provinciale di giovedì scorso ha intanto approvato lo schema di convenzione tra Provincia, Regione e Astral, Convenzione che con ogni probabilità verrà firmata nel mese di gennaio. La 214 Mària e Isola Casamari tornerà infatti alla Regione che da lì in avanti si occuperà dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.
«Ringrazio i tecnici della Provincia che sono intervenuti tempestivamente –il commento del consigliere comunale e provinciale Germano Caperna- sia nell'emergenza del momento per la messa in sicurezza della strada, sempre molto trafficata, che successivamente con questo intervento più incisivo e con quello futuro definitivo.
Un grazie al Settore viabilità, all'ingegnere Secondini, al responsabile del servizio Carlo Palombo, ai geometri Gianluca Antonini e Antonio Ciotoli e a tutti i cantonieri intervenuti. Importante e fondamentale è per noi la loro collaborazione sia in situazioni emergenziali come questa che in tante altre ordinarie durante tutto l'anno».