AGGIORNAMENTO DELLE 8.50
Prosegue senza sosta la lotta dei vigili del fuoco per spegnere l'incendio che intorno alle 3 di questa mattina è divampato all'interno di un capannone industriale (pare dismesso da tempo) situato tra Frosinone e Ferentino, nei pressi del Casello dell'A1 e vicino all'Asse Attrezzato, quindi in piena zona industriale.

La struttura, stando a quanto appreso poco fa, sarebbe quasi del tutto collassata sotto l'azione devastatrice del fuoco, ma i vigili, impegnati sul posto da ormai oltre cinque ore, non possono ancora entrare in quello che ormai è rimasto dello stabile per il rischio di crolli. Per questo motivo non si è ancora riusciti a definire con esattezza il tipo di materiale custodito all'interno e se il capannone sia effettivamente dismesso o ancora in uso. 

Sembrerebbe comunque che dentro vi sia prevalentemente legno o scarti di lavorazione di legname, anche se è ancora presto per avere un quadro dettagliato della situazione. In questi momenti si sta cercando di domare del tutto il rogo per poter poi avviare tutte le verifiche del caso, così come si sta cercando di capire se dentro l'edificio ci siano anche sostanze tossiche. 

Intanto, l'area interessata dall'incendio è stata circoscritta ma le fiamme sono ancora alte - così come la colonna di fumo nero, che preoccupa non poco quanti risiedono nei pressi e non solo  - fiamme difficili da domare nonostante la pioggia che da ore si sta abbattendo sulla zona, come sul resto della Ciociaria, proprio a causa dell'elevata infiammabilità del materiale custodito all'interno.

Tutte da accertare le cause che hanno provocato il rogo e in tal senso sarà importante capire se il capannone sia in disuso da tempo - come apparso in un primo momento - o se sia ancora utilizzato e da chi.

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Brucia da ore un capannone industriale dismesso ma pieno di materiale non ancora identificato. La struttura si trova lungo l'Asse Attrezzato, tra Frosinone e Ferentino, nei pressi della grande rotatoria che dà l'accesso al Casello dell'A1. Il rogo, stando alle primissime informazioni, si è sviluppato intorno alle 3 di questa mattina ed ha avvolto tutto il capannone provocando fiamme altissime e una densa colonna di fumo nero. Ciò nonostante la pioggia battente e sebbene, come detto prima, il capannone sia in disuso da molto tempo, anche se all'interno ci sono ancora tonnellate di materiale.

Sul posto si sono subito portati i vigli del fuoco, allertati da persone di passaggio. Vigili che, come ci è stato confermato, sono ancora al lavoro per domare il fuoco e fermare il propagarsi della nube di fumo che, non conoscendo la natura del materiale stipato dentro, potrebbe anche essere nocivo. .

Le operazioni di spegnimento sono rese molto difficoltose dal fatto che l'epicentro dell'incendio è nella zona più interna del capannone, dove però non si può entrare per il forte rischio di crolli. I "caschi rossi" sono quindi al lavoro da oltre quattro ore per spegnere le fiamme che, nonostante la pioggia battente, non accennano a diminuire, segno evidente che nell'edificio c'è materiale altamente infiammabile. 

Quanto alle cause del rogo, vista la situazione non è dato sapere ancora nulla. Certo è che si tratta di un incendio come minimo sospetto: il capannone, infatti, è dismesso da tempo e il fuoco è partito dalla zona interna dello stesso. Inoltre, il materiale è ad alta infiammabilità anche se non si sa ancora di cosa si tratti. Dolo o cos'altro? Di sicuro bisognerà indagare a fondo su quanto sta accadendo: la Valle del sacco, dopo le recenti schiumate sul fiume sacco, è di nuovo teatro di un evento tutto da decifrare. 

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di: La Redazione