Era stata trovata nel suo letto, senza più alcun segno di vita, dai suoi bambini. I primi che, dopo aver tentato invano di ottenere una risposta, si erano precipitati fuori casa per cercare di allertare il papà. Era il mese di giugno del 2017.

Nei giorni scorsi, a distanza di un anno e mezzo, la richiesta di rinvio a giudizio per un medico che potrebbe rischiare il processo. Il professionista è infatti chiamato a comparire in aula davanti al gup a febbraio per una ipotesi di omicidio colposo. A rappresentare i familiari, l'avvocato Angela Caprio.

Kaur Karmejit, 33 anni, madre amorevole di 3 piccoli (di 3, 5 e 11 anni) venne trovata senza vita proprio dai suoi bimbi. Subito si fece strada l'ipotesi di un male incurabile e fulminante, oppure di una omessa o errata diagnosi. In base ad una primissima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che la donna in Italia da oltre 5 anni per stare accanto al marito dipendente di un'azienda agricola del Cassinate tre giorni prima aveva manifestato un malessere diffuso: dolori alle ossa e un'astenia insopportabile. Tanto da far ricorso alle cure mediche di base. Poi, vista la gravità della situazione, era stata anche in ospedale per cercare di capire cosa le stesse accadendo sperando, forse, che il caldo le avesse giocato un brutto scherzo. Sottoposta ad analisi e visita la giovane mamma era tornata a casa. Poi l'improvviso malore, l'allarme lanciato dai suoi bambini e l'arrivo del marito, del 118 e dei soccorsi. E la gara di solidarietà, ingaggiata dalla Misericordia, per reperire fondi per il funerale. Nei giorni scorsi la richiesta di rinvio a giudizio formulata a carico di un solo medico, che a febbraio dovrà comparire in aula per l'udienza preliminare.