Il Piano di emergenza comunale, strumento indispensabile per gestire adeguatamente un'emergenza. Sul sito istituzionale tutte le informazioni utili. Due giorni fa l'ennesima scossa di terremoto. Con il Pec, piano emergenza comunale, gestire le emergenze sarà più semplice.
Ma di cosa si tratta? Il Piano definisce l'insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità, rendendo omogenea e coordinata la risposta della Protezione Civile, di cui il Comune è parte essenziale. «Tale strumento –ha spiegato il sindaco Simone Cretaro- stabilisce quali sono le azioni da compiere, chi le deve compiere e in che modo, quante persone e quali strutture e servizi saranno coinvolti o danneggiati, quali sono le risorse a disposizione per far fronte all'evento. Si tratta di un documento in continuo aggiornamento, che deve tener conto dell'evoluzione dell'assetto territoriale e delle variazioni negli scenari attesi».
Il piano si articola in tre parti fondamentali: quella generale che raccoglie tutte le informazioni sulle caratteristiche del territorio; i lineamenti della pianificazione che stabiliscono gli obiettivi da conseguire per dare un'adeguata risposta di protezione civile ad una qualsiasi situazione d'emergenza, e le competenze dei vari operatori. Infine, il modello d'intervento che assegna le responsabilità decisionali ai vari livelli di comando e controllo, utilizza le risorse in maniera razionale, definisce un sistema di comunicazione che consente uno scambio costante di informazioni.
«Tra gli obiettivi del piano di emergenza –ha sottolineato l'assessore Antonio Perciballi, responsabile della Protezione civile comunale- c'è quello di assegnare la responsabilità alle organizzazioni e a più individui. Ma anche coordinare le relazioni fra le organizzazioni, identificare il personale, l'equipaggiamento, le competenze, i fondi e altre risorse disponibili da utilizzare durante le operazioni di risposta».
Conoscere il Piano è fondamentale. A tal proposito, il Comune ha già previsto incontri, simulazione delle emergenze nelle scuole e nei luoghi pubblici, affissione di manifesti.