La battaglia per far luce sui responsabili delle schiumate sul fiume Sacco, e quindi sul suo altissimo tasso di inquinamento, prosegue senza sosta. E' di oggi la notizia che il Consorzio Asi, come riporta una specifica nota stampa diffusa in proposito, "a seguito di specifica segnalazione documentata per gravi inadempimenti da parte di un'azienda in territorio di Patrica, ricevuta in data 3 dicembre 2018, ha provveduto alla conseguente, immediata revoca dell'autorizzazione all'uso dei servizi consortili alla medesima azienda per lo scarico delle acque reflue, in data 4 dicembre 2018, così come comunicato agli organi competenti". Interdetto, quindi, l'uso del depuratore dell'Asi, che immette poi le sue acque "ripulite" nel Sacco. (Nessuna informazione è stata fornita sull'azienda bloccata).
Il fatto
Sacco avvelenato: l'Asi interdice l'uso del depuratore ad un'azienda
Ceccano - Il provvedimento è scattato dopo aver ricevuto un'apposita segnalazione. L'azienda non potrà usare le strutture del Consorzio, compreso l'impianto di depurazione
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