Restano stabili le condizioni del giovane sorano M.P., di trentaquattro anni, trasferito in eliambulanza domenica pomeriggio dalla zona di Capitino al policlinico Umberto I di Roma dopo essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco partito dal fucile di un suo amico, l'isolano D. R.

Il giovane è in prognosi riservata per la ferita al torace destro che ha interessato anche un polmone: il proiettile gli ha perforato il torace in due punti facendogli perdere molto sangue.

A far scattare la macchina dei soccorsi è stato un poliziotto del commissariato di Sora, che nel primo pomeriggio di domenica è stato chiamato proprio dall'uomo che ha sparato il colpo. Immediatamente l'agente, che era fuori servizio, ha raggiunto la località di Capitino, in territorio di Isola del Liri, percorrendo a piedi una strada di campagna non facile ma più corta per raggiungere il ferito nel più breve tempo possibile. Una volta sul posto ha tentato di mantenere vigile il giovane sorano che perdeva molto sangue, fino all'arrivo del personale sanitario che, dopo averlo stabilizzato, l'ha trasferito a bordo dell'eliambulanza "Pegaso 44" che ha preso il volo in direzione della capitale.

L'isolano D. B. è stato poi ascoltato dai poliziotti del commissariato di Sora i quali hanno provveduto al sequestro del fucile. È stato denunciato per lesioni colpose. Il gruppo di amici era uscito per una battuta di caccia al cinghiale. Doveva essere una giornata da trascorrere in compagnia e all'aria aperta quando il drammatico incidente ha rovinato tutto. Tanti i messaggi di vicinanza alla famiglia del giovane ferito che augurano una pronta guarigione al trentaquattrenne che aspetta di essere operato una volta migliorato il quadro clinico