Prosegue l'iter per il project financing per la costruzione di un forno crematorio a Pontecorvo. E mentre vanno avanti senza sosta le attività tecniche, iniziano a manifestarsi anche le prime polemiche.

Il progetto è stato deliberato nei giorni scorsi dalla giunta comunale del sindaco Anselmo Rotondo che ha sottolineato come tale decisione sia stata assunta «in risposta alle sopravvenute esigenze della comunità e in considerazione della crescente richiesta». E l'area dove dovrebbe sorgere questo forno crematorio è stata individuale vicino il cimitero, ma in modo tale da avere una propria completa autonomia. L'area adiacente ove è possibile ubicare l'intervento attualmente è di proprietà privata per cui è prioritario acquisire la disponibilità della stessa al patrimonio comunale. Un progetto sul quale ci sono forti interessi da parte di alcune ditte private. La stessa giunta ha informato che sono «pervenute al Comune di Pontecorvo tre proposte di project financing da parte di soggetti privati per la realizzazione di un forno crematorio con affidamento della gestione del servizio cimiteriale». 

E così dopo la delibera prosegue l'iter. Nei giorni scorsi è stata pubblicata la determinazione dell'area tecnica con cui è stata nominata la commissione per la
per valutazione dei project financing per la costruzione del forno crematorio e concessione della gestione servizio nel cimitero centrale. Ma su questo progetto iniziano a fiorire i primi venti tempesta. E a sollevarli sono stati alcuni cittadini che attraverso i social network hanno espresso forti preoccupazioni per quanto stava accadendo evidenziando il timore dell'impatto che un forno crematorio, costruito a ridosso del centro cittadino, potrà avere anche sull'inquinamento dell'area. Preoccupazioni che sono state raccolte dal capogruppo di minoranza di "Per Pontecorvo" Paolo Renzi che ha voluto manifestare le proprie perplessità in assise sottolineando, anche, il parere fornito da alcuni tecnici di comprovata esperienza. «Penso –ha affermato Renzi– che non si possano ignorare determinati pareri».