Distacchi dei contatori idrici, il sindaco di Cassino ha emanato un'ordinanza che vieta al gestore del servizio idrico, Acea Ato 5, di procedere al distacco arbitrario delle utenze considerate morose.

«Ci sono delle leggi precise che regolamentano i casi di morosità e il gestore del servizio idrico deve rispettarle -ha spiegato D'Alessandro- Nel provvedimento che ho emanato a tutela dell'igiene e del disagio economico e sociale dei cittadini, ho ordinato ad Acea di rispettare alcuni criteri». Tra i punti inseriti: evitare di sospendere le utenze prima che l'ufficio dei Servizi Sociali non abbia accertato la reale situazione, assicurare il quantitativo giornaliero minimo, ossia 50 litri/abitante/giorno, in caso di documentato disagio sociale; non effettuare la sospensione della fornitura idrica alle utenze domestiche morose, diverse da quelle economicamente svantaggiate, qualora l'importo complessivo delle fatture non pagate sia inferiore al corrispettivo annuo dovuto dall'utente relativamente alla fascia di consumo a tariffa agevolata; informare il Comune sull'intenzione di disalimentare le utenze morose dettagliando la comunicazione con copia di fatture non pagate, della diffida e della messa in mora. «Mi aspetto che il gestore del servizio idrico cittadino cambi subito atteggiamento. I cittadini hanno i loro diritti, sanciti dalle leggi, ragion per cui non siamo disposti a tollerare altre azioni arbitrarie» ha concluso il sindaco.

A Roccasecca il sindaco Sacco ha richiesto con urgenza al gestore lo stop dei distacchi anche per evitare disagi ai cittadini in un periodo particolare dell'anno in cui sono indispensabili anche i riscaldamenti e per consentire ai soggetti interessati di cautelarsi. Il gestore ha manifestato la disponibilità a sospendere le azioni coattive fino al 15 dicembre 2018. Spetterà ai cittadini che hanno dei sospesi, attivarsi immediatamente contattando il gestore e recandosi negli uffici.

Ma dal passato fanno capolino ben cinque sentenze del Tar di Latina del novembre 2015 che dichiaravano legittima la procedura di staccare i contatori degli utenti morosi di Acea Ato5. Il Tar accolse i ricorsi del gestore contro le ordinanze dei Comuni di Cassino, Alatri e di Torrice di ripristino immediato del servizio. Inoltre la comunicazione di dati sensibili di utenti morosi al Comune potrebbe mettere in discussione anche il diritto alla privacy.