Il Comune di Ceccano sta procedendo alla sospensione temporanea delle autorizzazioni rilasciate a tutte le associazioni che utilizzano l'inagibile e insalubre palestra dell'Istituto comprensivo II.

La stessa era stata chiusa nei giorni scorsi dalla dirigente scolastica Lucia Minieri per via dello «stato dei servizi igienici e degli spogliatoi - aveva comunicato ai genitori degli alunni - in attesa di manutenzione e ripristino delle funzionalità dei servizi, di competenza dell'ente locale». A sollevare la questione è stato l'ormai ex presidente del Consiglio d'istituto Rino Liburdi, che era a fine mandato, «sia perché non funzionano i servizi igienici - aveva lamentato - sia perché le associazioni sportive, alcune delle quali nemmeno di Ceccano e a cui il Comune ha concesso i locali, lasciando la palestra sporca».

A fronte della segnalazione, dunque, l'assessore alla pubblica istruzione Mario Sodani e il delegato allo sport Angelo Macciomei hanno provveduto a incaricare gli uffici competenti di "congelare" le concessioni d'uso dell'impianto sportivo. Sull'altro fronte, però, «il Consiglio d'istituto - ha reso noto Liburdi - ha deliberato di diffidare il Comune ad eseguire con urgenza tutti i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione necessari per rendere di nuovo fruibile la struttura agli alunni.

La palestra, infatti, presenta infiltrazioni di acqua, i bagni non funzionano e gli spogliatoi sono al buio perché le luci non si accendono. Nella stessa delibera, inoltre, si chiede la stipula di una convenzione con le associazioni sportive che utilizzano la palestra il pomeriggio e la sera per prevedere la pulizia giornaliera dei locali utilizzati. Noi come organi collegiali e la dirigente scolastica ce l'abbiamo messa tutta».

«Ora la palla ripassa al Comune e al delegato ai lavori pubblici e all'edilizia scolastica (Colombo Liburdi, ndr) - conclude Rino Liburdi, nella sua veste di vicecoordinatore cittadino di Forza Italia - Se gli alunni continueranno a non poter fare la lezione di motoria, i genitori sapranno a chi rivolgersi».