L'ha uccisa con 85 coltellate e ora rischia l'ergastolo con l'isolamento diurno. E' quanto richiesto dalla Procura di Milano per Alessandro Garlaschi, il tranviere imputato per l'omicidio della 19enne Jessica Valentina Faoro. La giovane, lo ricordiamo, era stata ospitata dall'uomo nella sua casa di via Broschi, in cambio di piccoli domestici. Poi la tragedia. Lei avrebbe presumibilmente rifiutato un approccio e così è stata uccisa. Un omicidio crudele, le coltellate, poi il vilipendio del cadavere, il corpo parzialmente bruciato. La richiesta del carcere a vita è stata avanzata da pm Cristiana Roveda nel processo con rito abbreviato. L'imputato non si è presentato in aula davanti al gup. La parte civile ha chiesto oltre 700mila euro tra risarcimento e provvisionale, mentre la difesa di Garlaschi, rappresentata da Francesca Santini, ha avanzato la richiesta di assoluzione, sostenendo che il suo assistito è incapace di intendere volere e quindi non è imputabile. Adesso per la sentenza bisognerà aspettare di tornare in aula, la data è fissata per il 14 dicembre e potrebbe decidersi in via definitiva già in quello stesso giorno.