Molti bassi e pochi alti. Il quadro che viene fuori dal rapporto 2018 sullo stato delle province del Lazio, redatto dall'Eures in collaborazione con l'Upi, almeno per la Ciociaria, è disarmante.
I dati negativi arrivano soprattutto dall'economia, in modo particolare dal lavoro, e per l'inquinamento, ma il segno meno si ha anche sul fronte delle nascite e dell'incremento demografico. Timidi segnali di ripresa dal settore immobiliare con il mattone tornato a essere un bene rifugio. Mentre sul versante della sicurezza, pur in contesto generale positivo, crescono i reati e i crimini violenti.
Popolazione
Il Lazio, al 1°gennaio 2018, conta 5,9 milioni i cittadini residenti, 1.431 unità in meno rispetto l'anno precedente. A Frosinone il calo è di 2.435 residenti per un meno 0,5%. «Nell'ultimo decennio la popolazione laziale è cresciuta in maniera più significativa nei capoluoghi (+11,3%)», si legge nel report. Tuttavia, la Ciociaria si mostra in controtendenza: a Frosinone «si registra una riduzione della popolazione pari al -3%, a fronte di una sostanziale capacità di tenuta osservata negli altri territori della provincia (+0,3%)».
Meno residenti anche perché si nasce meno.
A Frosinone si passa da 8,6 nati ogni mille residenti nel 2008 a 7,4 nel 2017. Il saldo demografico è dunque negativo: con 3.643 nati e 5.710 morti. Numeri non certo compensati dalla presenza degli stranieri, più 3% in un anno e più 10% rispetto al 2013. In compenso il nostro territorio è composto sempre più da anziani, in crescita del 6,1%.
Resta la tendenza a sposarsi: nel Frusinate si ha una crescita del 3,5% delle nozze. Rispetto alle altre province la tradizione di sposarsi in chiesa, pur in diminuzione, resiste: il 62,9% sono matrimoni religiosi, ma dieci anni prima erano al 78%. Decisamente più bassi i valori di Frosinone, rispetto alle altre province, per le seconde nozze con il 6,9% tra le donne e il 6,3% tra gli uomini.
Economia
Frosinone (+42,7%) traina la crescita dell'export regionale nel 2017, attestato al +17,2%. Tuttavia frena nel primo semestre 2018 con una riduzione del 19%. Frosinone con un'incidenza del 53% si conferma, peraltro, la «provincia più esportatrice del Lazio». A tirare l'economia è soprattutto il settore farmaceutico che nel Frusinate pesa per 3,5 miliardi e per il 47,8% tra le esportazioni. Il saldo della bilancia commerciale risulta negativo nel Lazio e in particolare in Ciociaria (-473 milioni di euro), tuttavia in flessione rispetto all'anno precedente. Le imprese del Lazio si orientano nel terziario, con l'industria che resiste solo a Frosinone (+0,1% le costruzioni, -0,2% il manifatturiero). In crescita, invece, l'agricoltura con il +1,3%. Le imprese, tuttavia, non hanno fiducia nel futuro: gli investimenti crollano soprattutto nella capitale, mentre la Ciociaria si mantiene con un meno 0,4%. Negativa, nonostante un dato positivo nel Lazio, la situazione per Frosinone sul fronte del lavoro con un meno 2,5% di occupati e un tasso di occupazione che cala di mezzo punto. I disoccupati crescono ancora con un incremento dell'1,2% e un tasso del 18%. Il mattone torna un bene rifugio con la crescita delle transazioni din quasi il 2%.
Ambiente
Frosinone si conferma maglia nera per le emissioni inquinanti. Complice il parco auto più vecchio del Lazio: il 48% delle auto è omologato fino a Euro 3. Il numero più alto degli sforamenti per le polveri sottili si concentra nella Valle del Sacco.
Sicurezza
Sul fronte criminalità, il Lazio è in controtendenza: con un aumento nel 2017 dell'1% dei reati denunciati. «A livello territoriale - sostiene l'Eures - è la provincia di Rieti a presentare l'incremento più alto (+18,7%; da 3.571 a 4.238), seguita da Frosinone (+4,6%; da 12.609 a 13.192 denunce)». Nel Lazio ci sono 47,3 reati ogni 1.000 residenti. Dato nettamente superiore alla media nazionale (40,1 nel 2017), condizionato dall'area metropolitana di Roma (con 53,2 reati ogni mille residenti). Decisamente inferiore l'indice nelle altre province, con Frosinone la migliore del Lazio con 26,8.
In crescita i crimini violenti: le denunce per omicidi consumati, tentati omicidi, violenze sessuali e lesioni dolose registrano una significativa crescita a Frosinone (+9%). Le denunce per stupro sono più che raddoppiate in Ciociaria, passando da 17 a 36 unità.
I tentati omicidi registrati a Frosinone passano da 2 a 4, mentre per gli omicidi, a fronte del calo regionale, «l'unica eccezione» è Frosinone «dove sono 4 gli omicidi censiti nel 2017 a fronte di 1 del 2016». In calo, invece, le denunce per furto a Frosinone (-6,2%; da 5.146 a 4.827 denunce).
Boom anche per i reati informatici +15,2% nel Lazio, valore che nel Frusinate schizza al +23,2%, anche se in rapporto ai residenti Frosinone ha un indice di 2,5 ogni mille abitanti (solo Latina con 2,4 fa meglio).