Secondo sponsor sulla maglia, "naming" dello stadio ed efficientamento energetico del "Benito Stirpe". La partnership tra Acea Spa e Frosinone Calcio, sancita ieri mattina da una conferenza stampa congiunta, non si limiterà ad una semplice sponsorizzazione ma avrà nei prossimi anni un respiro molto più ampio. Un rapporto di collaborazione solido e proficuo tra due grandi realtà che operano nel territorio. Un rapporto che può solo crescere come sottolineato ieri nella sala stampa dello stadio dal presidente Maurizio Stirpe e dalla dirigenza Acea rappresentata dal direttore area industriale idrico di Acea, Giovanni Papaleo, e dal presidente di Acea Ato5, Stefano Magini.
Per ora comunque la holding della multiutility romana personalizzerà con il brand Acea le torri faro del "Benito Stirpe" e accompagnerà il club giallazzurro nel campionato di serie A. Con quest'accordo l'azienda che opera nella gestione di reti e servizi nei settori dell'acqua, dell'energia e dell'ambiente, lancia un segnale forte di attenzione e vicinanza al territorio e alla società canarina.
Stirpe guarda già avanti
«Spero che questa partnership con Acea sia un punto di partenza di un percorso comune tra queste due società. Il ruolo di Acea sul nostro territorio non debbo indicarlo io - dice il presidente giallazzurro - Si tratta di un'azienda molto solida e radicata, fornisce infrastrutture importanti per la nostra collettività. Partiamo da un rapporto di collaborazione che in questo momento è limitato alle ‘torri-faro' dello stadio ma spero che ben presto possa allargarsi. Non vi nascondo una mia ambizione di avere Acea come secondo sponsor sulla maglia. Inoltre vorrei discutere di una collaborazione per migliorare l'efficienza energetica dello stadio con l'installazione di pannelli solari sul tetto dell'impianto. E non vi nascondo che, dal momento che il problema del ‘naming' il Frosinone Calcio ancora non lo ha risolto, si potrebbe discuterne sempre con Acea.
Siamo quindi solo all'inizio di un rapporto di collaborazione. Al nostro fianco c'è un'azienda importante che ha un ruolo altrettanto importante nel nostro territorio e speriamo sinceramente ed onestamente di darle la visibilità che merita e soprattutto di dare un contributo per far emergere il lavoro di Acea in un territorio nel quale sovente viene valutato negativamente o quantomeno sottovalutato».
Rispondendo alle domande dei cronisti, Stirpe lancia un'idea: Acea potrebbe diventare una sorta di advisor sulle problematiche ambientali che assillano la provincia. «Un servizio che l'azienda potrebbe fornire alle istituzioni del nostro territorio - spiega Stirpe - Ultima provocazione: si potrebbe affidare ad Acea la rimozione della discarica che insiste sull'asse industriale di Le Lame. Prima o poi si dovranno affrontare problemi del genere e quei compiti vanno affidati ad aziende che hanno competenze. Secondo me si potrebbero e dovrebbero fare molto più cose con Acea. Non ci si può limitare solo all'erogazione dell'acqua».
Operazione simpatia
Al di là degli aspetti commerciali, l'obiettivo di Acea è quello di far capire ai ciociari che l'azienda «è amica del territorio e non nemica». Un concetto sottolineato da Giovanni Papaleo: «Forse fino ad oggi questo tipo di approccio non è passato in maniera chiara. Bene, vogliamo invertire il trend». Il direttore area industriale idrico di Acea sposa in pieno la linea di Stirpe. «Questa giornata per noi rappresenta solo l'inizio di una collaborazione che spero si possa implementare in futuro - rivela - Ho preso nota delle attività da sviluppare in comune ma certamente il tema dell'efficienza energetica è molto interessante e ci trova sensibili. Il gruppo Acea è quotato in Borsa, è il primo operatore in Italia per la gestione dell'acqua, abbiamo circa 9 milioni di clienti, il terzo nella distribuzione dell'energia elettrica e il quinto nella gestione dei rifiuti».
Il presidente di Acea Ato5, Stefano Magini, rimarca il rapporto col territorio. Un legame che deve crescere e la partnership col Frosinone servirà anche a questo. «Per una società che opera quotidianamente per un servizio essenziale a diretto contatto con i cittadini, legare il proprio nome ad una esperienza di successo come quella del Frosinone non era pensabile - afferma Magini - Vorrei sottolineare che la nostra azienda opera col 90% di persone che sono di questa provincia.
Come dicevano il presidente Stirpe e il dottor Papaleo è iniziata una nuova stagione nei rapporti tra Acea e il territorio. Abbiamo aperto sportelli commerciali che offrono una serie di servizi attraverso i quali abbiamo avvicinato i cittadini. Anche dal punto di vista delle infrastrutture l'azienda sta investendo molto: nel 2017 oltre 30 milioni di euro, quest'anno supereremo questa cifra. Anche per il 2019 è previsto un piano di investimenti di tale portata. Quindi credo che quest'accordo sia un passaggio necessario a cementare un rapporto importante con la provincia di Frosinone».