Ancora schiuma nel fiume Sacco, a Ceccano, ma anche lungo tutto il suo corso. Ancora tanta schiuma bianca e ancora tanta paura da parte delle popolazioni interessate, che temono sempre più fortemente per la propria salute e che non sanno più cosa fare e a chi rivolgersi per interrompere questa catena di sempre più ricorrenti episodi di inquinamento. 

Dopo la grande "schiumata" dello scorso sabato sera, infatti, in barba ai tanti appelli, alle proteste della gente, alla paura per il continuo aumento di malattie tumorali e non solo, in barba all'intervento degli organi di controllo, delle istituzioni, del Prefetto, del Sindaco, dei parlamentari, in barba all'arrivo in zona della Guardia costiera come di "Striscia la notizia", in spregio alla mobilitazione generale dei residenti, bhe, in totale disprezzo di tutto ciò gli inquinatori, gli "assassini ambientali" hanno colpito ancora: è accaduto intorno alla mezzanotte, quando, ancora una volta, un'enorme quantità di schiuma bianca ha ricoperto il corso d'acqua, il più inquinato d'Italia dopo il Po, suscitando nuovo allarme e nuovi timori tra i residenti. Anche in questa occasione scesi in strada per vedere di persona quanto stava accadendo, facendo poi esplodere, ancora una volta, la propria rabbia e la propria sorda impotenza sui social, dove sono stati pubblicati video, foto e frasi di fuoco contro chi sta uccidendo il fiume. Ma, soprattutto, sta ammazzando le popolazioni che vivono a ridosso del fiume. 

Stavolta gli inquinatori hanno cambiato giorno e orario - non più il tardo pomeriggio del sabato sera (magari con la pioggia) ma la mezzanotte a cavallo tra un giovedì e un venerdì di metà settimana, con il tempo buono peraltro - ma il risultato non è cambiato: schiuma bianca in abbondanza che scorreva coprendo il fiume e che, apparentemente proveniente, ancora una volta, da nord (forse sempre dal fiume Alabro che scorre nella zona di Ferentino) ha fatto rialzare il termometro della paura. Ma ha fatto anche riflettere sull'arroganza, sulla prepotenza, sulla mancanza di scrupoli che alberga nell'animo di questi "assassini ambientali", un'impudenza che lascia sbigottiti. Una vera sfida alle istituzioni, alle popolazioni, alla associazioni, a tutti...

Sul posto, anche ieri sera, si è subito portato pure il sindaco di Ceccano Caligiore, che a notte fonda ha riversato tutta la sua rabbia sul suo profilo Facebook dove ha pubblicato alcune foto e un post molto eloquente: "Sono qui sulla passerella di Santa Maria a Fiume ad osservare lo scempio che l'uomo è capace di fare! MINISTRO, COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI, PROCURATORE DELLA REPUBBLICA, PRESIDENTE DELLA REGIONE ECC... ECC... ECC... cos'altro dobbiamo vedere prima di mobilitare tutto?".

Una frase eloquente, come lo sono le immagini che hanno invaso i social: vedremo nella giornata odierna cosa accadrà, se finalmente ci saranno quegli interventi massicci e incisivi da parte degli organi competenti, delle forze dell'ordine, della magistratura, che tutti auspicano. In gioco c'è la vita di migliaia di persone. 

(I video che vi mostriamo sono stati pubblicati sul proprio profilo Facebook da Matteo Di Pasquasio e inviati alla nostra posta. Le Foto sono quelle postate invece dal sindaco Caligiore).