L'agenda Alfa Romeo è sempre più piena e lo stabilimento Fca di Piedimonte San Germano è in attesa di conoscere il proprio futuro. Nelle pagine del 2019 ci sarebbero il restyling di Giulia e la versione allungata dello Stelvio ma anche Giulia per il mercato cinese, nuovi modelli sarebbero in arrivo per il 2020. Probabilmente saranno due suv: quello Maserati e il primo ibrido di casa Alfa. Ma in agenda ci sarebbero novità anche sul versante stipendi che fanno ben sperare le tute rosse cassinati.

L'incontro
Questi i rumors raccolti durante l'incontro che si è tenuto ieri tra i sindacati e i vertici del gruppo Fca nella sede dell'Unione industriale di Torino alla presenza del responsabile delle relazioni industriali di Fca De Biasi, di Cnhi Retus e delle delegazioni sindacali di Fim, Uilm, Fismic e a Uglm. Un incontro di apertura sul contratto del gruppo in scadenza il prossimo 31 dicembre che coinvolge 59.900 lavoratori di Fca (4.000 locali), 16.890 di Cnhi e 3.380 di Ferrari. Le sigle hanno chiesto un aumento di circa il 10% della paga base, che rapportandolo mensilmente (13 mensilità) è pari a 175.30 euro.

«Con questo terzo rinnovo -afferma il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli- possiamo arrivare a una maturazione che definisca un modello contrattuale consolidato che sia da esempio alle relazioni industriali. Vogliamo chiudere un ciclo contrattuale spiegando al Paese che quello fatto in Fca in termini contrattuali e di relazioni industriali rappresenta un esempio di innovazione da seguire. Fare bene e presto un accordo sarebbe un bel segnale di abbandono di vecchie ritualità e tempistiche non utili e dannose al risultato contrattuale». Nel rinnovo andrebbe poi recuperato lo spazio necessario per la formazione. «Il passaporto delle competenze deve diventare una pratica corrente e che sia da esempio per altre realtà industriali», ha sottolineato il leader Fim.

Il gruppo non si è sbottonato, ma le parti si incontreranno di nuovo per discutere del contratto il 13, 17 e 18 dicembre. Intanto sale l'attesa per l'appuntamento di domani con l'ad Mike Manley, quando si aprirà un confronto importante sulle prospettive industriali. C'è trepidazione per conoscere quali modelli sono previsti per i prossimi anni nello stabilimento Alfa Romeo cassinate. Come detto sull'agenda 2019 ci sarebbero il restyling di Giulia e le versioni allungate di Stelvio per il mercato cinese, mentre per il 2020 due nuovi suv. Ma le sorti dello stabilimento sono legate all'incontro di domani.