I lavori inizieranno la prossima estate e andranno avanti per un anno. Nel 2020 Frosinone avrà una stazione ferroviaria completamente riqualificata, sul modello stazione Tiburtina, in vetro e acciaio, con ambienti confortevoli e un quartiere esterno che si candida ad essere il salotto della città. La road map è stata stilata, tanto che ieri c'è stato a piazzale Kambo il sopralluogo dei tecnici Fs, che hanno perimetrato le zone, e che si stanno occupando di completare in queste settimane la progettazione esecutiva.

Come si ricorderà, il 30 marzo 2015, nell'aula consiliare del Comune di Frosinone, è stato siglato un protocollo d'intesa dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, dall'Ad di Fs Sistemi urbani Carlo De Vito e per Rete ferroviaria italiana da Massimo Iorani, direttore territoriale produzione Roma. Il protocollo si inserisce nel più ampio progetto "500 stazioni", previsto nel Piano d'impresa del Gruppo Fs italiane, per il miglioramento dei servizi offerti, compresi quelli commerciali, dell'accessibilità e del decoro delle stazioni e degli spazi adiacenti.

Ferrovie dello Stato, insieme all'amministrazione Ottaviani, ha già elaborato uno studio di fattibilità. Sostanzialmente due gli interventi: quello a carico di Fs che agirà sulla stazione ferroviaria e quello per la riqualificazione urbana, a carico dell'amministrazione cittadina, che si avvarrà del contributo dei privati che vorranno investire su aree di proprietà del Comune. La rivoluzione coinvolgerà le superfici comprese tra piazzale Kambo, la stazione ferroviaria e l'area Eni, ex Iacorossi, con l'individuazione di una superficie di circa 10.000 metri quadrati, dove sorgerà una piazza sul modello rinascimentale, unitamente a circa 5.000 metri cubi di portici commerciali ad un solo piano.

L'obiettivo guida è rispondere a diversi tipi di necessità: rigenerare la piazza e gli edifici insistenti in essa che oggi vertono in forte stato di degrado, riequilibrare l'offerta di servizi pubblici (parcheggi, verde attrezzato, verde pubblico, etc.), incrementare e migliorare la mobilità e le connessioni infrastrutturali (stradali, pedonali, ciclabili, etc.), incrementare l'offerta di servizi commerciali, migliorare gli aspetti ambientali e l'efficienza energetica dell'intero quartiere Scalo (emissioni CO2, mobilità elettrica, controllo acustico, etc.), e più in generale il miglioramento della qualità urbanistica, edilizia ed energetica al fine di recuperare e riqualificare il quartiere e offrire alla comunità cittadina un rinnovato servizio pubblico. Lo spazio davanti alla stazione ferroviaria sarà rifatto ex novo con la completa liberazione dalle automobili e la realizzazione di percorsi pedonali con un ampio giardino e alberature varie che contribuiranno a dare un aspetto più decoroso all'intera zona agli occhi di chi scende dal treno ed entra a Frosinone.

La stazione ferroviaria cambierà completamente volto. La filosofia che verrà seguita è quella che ha ispirato la ristrutturazione e la riqualificazione della stazione Tiburtina a Roma: una nuova architettura degli interni e un ripensamento della vivibilità degli spazi per renderli disponibili e fruibili agli utenti praticamente ventiquattro ore su ventiquattro. Si metterà mano alla riqualificazione del sottopasso e saranno potenziati i collegamenti pedonali e la pista ciclabile. Si realizzerà, poi, una serie di parcheggi pubblici nell'area ex Frasca per quasi trecento posti auto a carico dei proponenti del progetto di riqualificazione dell'area ex Permaflex ubicati in modo tale da assorbire la nuova domanda proveniente sia dagli utenti della stazione ferroviaria che da quelli generati dalla realizzazione della nuova piazza pubblica, oltreché dalle nuove attività che si svilupperanno nelle aree attigue. Un progetto funzionale ad accelerare l'iter per ottenere i collegamenti veloci con Roma.