Contrasto al fenomeno dell'abusivismo. Miglioramento della qualità del servizio. Valorizzazione del bonus per la famiglie in difficoltà economica. Questi gli obiettivi di Acea Ato 5 (gestore del servizio idrico integrato) e dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale Frosinone (Ater), ente proprietario degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Con un accordo, siglato ieri mattina negli uffici Ater di via Alcide De Gasperi, le parti hanno suggellato un'intesa finalizzata al miglioramento del servizio offerto ai cittadini che vivono negli edifici residenziali pubblici. La casa popolare, nella maggior parte dei casi.
Sono oltre 7.000 in provincia di Frosinone. L'accordo è stato siglato dal presidente di Acea Ato 5 Stefano Magini e dal commissario straordinario dell'Ater Sergio Cippitelli. Presente anche Nicoletta Paniccia, rappresentante legale dell'Ater.

I dettagli
Acea Ato 5 sostituirà i contatori unici con quelli singoli, uno per ogni utenza. I contatori autonomi permetteranno alla società di gestire in modo indipendente le singole utenze e di intervenire direttamente per affrontare problematiche e situazioni di abusivismo o di morosità. «L'Ater - fanno sapere da Acea - secondo quanto stabilito nell'accordo, si impegna ad autorizzare il libero accesso ad Acea Ato 5 nelle sue proprietà quando necessario, a rilasciare le certificazioni per gli allacci alle fogne e a eseguire la manutenzione straordinaria su eventuali impianti di sollevamento idrici installati prima dell'intesa».
Sarà aperto, inoltre, un canale di comunicazione dedicato ai residenti degli alloggi Ater per dare ampia informazione relativamente al bonus idrico, a disposizione per le famiglie in difficoltà economica (su richiesta dei cittadini ai propri Comuni di appartenenza).

Il bonus è stato previsto dal decreto del presidente del Consiglio di ottobre 2016 e successivamente attuato con provvedimenti dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Ne hanno diritto gli utenti di nuclei familiari con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 8.107,50 euro e non superiore a 20.000 euro, se con almeno quattro figli a carico. Il bonus consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno: fissato in cinquanta litri giorno a persona (18,25 metri cubi di acqua all'anno), corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali. Nell'accordo sottoscritto le parti, al fine di garantire il rispetto degli impegni reciprocamente assunti, convengono nel fatto di istituire un tavolo tecnico che, periodicamente, verificherà lo stato di attuazione degli stessi.

Gli interventi
«Una sinergia con Acea Ato 5 afferma Sergio Cippitelli che ci permetterà di contrastare il fenomeno diffuso dell'abusivismo e di dare risposte concrete ai residenti che si trovano in difficoltà, potendo adottare anche soluzioni personalizzate. Si tratta di un accordo che l'Ater ha fortemente voluto alla cui base c'è la volontà di essere al fianco degli utenti Ater regolari. Questo accordo è contro l'abusivismo perché, pur essendo consapevoli delle difficoltà, è necessario e giusto mettere in campo ogni tentativo per ripristinare la legalità violata. Nello specifico con l'accordo sottoscritto l'Ater si impegna ad autorizzare il libero accesso ad Acea Ato 5 nelle sue proprietà quando necessario, a rilasciare le certificazioni per gli allacci alle fogne e a eseguire la manutenzione straordinaria su eventuali impianti idrici di sollevamento installati prima dell'i ntesa. Di contro, Acea si impegna a sostituire i contatori condominiali con i singoli. E, cioè, uno per ogni utenza.

I contatori autonomi permetteranno alla società di gestire singolarmente le utenze intervenendo direttamente in caso di morosità o abusivismo. Acea si occuperà, inoltre, di aprire un canale di comunicazione dedicato al bonus idrico. Ringrazio conclude il commissario straordinario Ater il presidente Magini. Questa intesa è l'inizio di un percorso sinergico a beneficio della popolazione Ater della provincia di Frosinone». Soddisfatto anche Stefano Magini, presidente Acea Ato 5.

«Con questo accordo - evidenzia - si è riusciti a contemperare tre esigenze sentite sul territorio: una più corretta gestione del servizio, visto che l'univocità del contatore consente di rispondere esclusivamente della propria utenza e dei propri consumi; la lotta all'abusivismo. E, infatti, soltanto chi sarà in regola potrà attivare il contratto di fornitura. E anche il contrasto al disagio sociale: da oggi, infatti, potremo informare adeguatamente chi ha diritto al bonus idrico, ma soprattutto adottare, di concerto con amministrazioni comunali e Ater, soluzioni personalizzate per chi vive situazioni di disagio. Voglio ringraziare conclude Magini il presidente Sergio Cippitelli che ha fortemente voluto e sponsorizzato questa iniziativa».