Anche al palazzo di giustizia di Cassino il Dipartimento femminile di Forza Nuova ha affisso un cartello per dire "no" alla violenza sulle donne, nel giorno in cui a Macerata iniziava il processo aperto dopo la tremenda violenza che ha tolto la vita alla giovane Pamela Mastropietro. E per rivendicare alcuni principi del gruppo di Forza Nuova. Il cartello apposto nella notte è stato visibilmente rovinato dalla pioggia. Ma la rivendicazione sui social ha sottolineato la forma di protesta attuata in tutta Italia.
«Inizia oggi il processo a Macerata per lo scempio su Pamela, le donne di Forza Nuova in azione in tutta Italia - si legge in alcuni passaggi della nota affidata alla pagina ufficiale su Fb - Il dipartimento femminile di Forza Nuova ha deciso di intervenire tappezzando di immagini shock i Palazzi di Giustizia di decine di città italiane, affinché nessuno dimentichi cosa è accaduto»
«Un giorno all'anno per ricordare le vittime di violenza non basta, non è sufficiente a lavarsi la coscienza per i restanti 364. Non esiste il femminicidio, ma il delitto di un essere umano; non c'è differenza tra i carnefici, lo sono tutti in egual misura. Solo le cosiddette femministe, accecate da odio profondo, potevano intestarsi una guerra indiscriminata rivolgendola esclusivamente contro "l'uomo bianco, padrone e sessista».
Poi proseguono: «Non si può insabbiare la verità e tacere sui crimini prodotti dalla pseudo accoglienza. In questi casi, incredibilmente, scompare la lotta contro il genere maschile e si lascia il campo ad assurde giustificazioni basate sulla cultura, sugli usi e costumi e sull'ignoranza della legge da parte dei massacratori trasformati in vittime. Mentre le care femministe hanno già riposto nel cassetto dell'omertà indignazione e rabbia, tornando alla routine di tutti i giorni, noi donne forzanoviste, questa mattina, saremo a fianco di Alessandra fuori dal tribunale per chiedere verità e giustizia per sua figlia Pamela»