Dal 1° gennaio 2019 scatterà l'obbligo della fatturazione elettronica tra privati titolari di partita Iva (eccezion fatta per i contribuenti nel regime forfettario e dei minimi). Questo cambiamento, per i consulenti del lavoro, è necessario e improcrastinabile. Ma, allo stesso tempo, sollevano delle perplessità.
"Sulla fatturazione elettronica - ha dichiarato Sergio Giorgini, vicepresidente del consiglio nazionale dell'ordine - Restano alcuni nodi da sciogliere. A partire dall'assenza sul territorio nazionale di una copertura uniforme della banda larga per arrivare agli investimenti da promuovere per la formazione degli operatori degli studi e delle piccole e medie aziende".
Sulla stessa linea Carlo Martufi, vicepresidente della Fondazione Studi e presidente del consiglio provinciale dell'ordine dei consulenti del lavoro.
"Siamo di fronte a un cambiamento epocale e culturale e non possiamo sottrarci dal segnalare alcune criticità - sottolinea Martufi - Un cambiamento del modo di interagire con il fisco e a un punto chiave del più ampio progetto di semplificazione fiscale e di lotta all'evasione messo a punto dal legislatore già a partire dal 2014".