È ancora schiuma. Come quasi tutti i weekend e nei giorni di pioggia, il fiume Sacco si è coperto di una spessa coltre bianca. Quella che ieri sera, intorno alle 18.50, ha ricoperto il corso d'acqua tra i più inquinati d'Italia era senza soluzione di continuità. Sempre di più, sempre peggio. Una situazione che appare palesemente fuori controllo. Gli "assassini" ambientali continuano abusivamente e impunemente a scaricare nelle acque del martoriato fiume. Le ultime schiumate si erano registrate il primo e il tre novembre scorsi. 

«Basta, basta, basta», è il tam tam dei cittadini su Facebook subito dopo l'ennesimo sfregio. La realtà è che tutti, dagli amministratori agli enti preposti al controllo, al di là dei proclami non sembrano essere in grado di fronteggiare una situazione drammatica. I ceccanesi si sentono abbandonati e i fatti non sembrano dar loro torto. E subito si scatena la polemica politica, non nell'aula di Palazzo Antonelli o nei luoghi deputati, ma su Facebook.

«Sindaco, come puoi tollerare tutto ciò? Invece di andare in trasferta a fare passerella in altri paesi, con tanto di codazzo e senatore al seguito, tutto magistralmente filmato solo per mera propaganda, occupati della città che rappresenti... se non sei capace, rassegna le tue dimissioni», attacca la consigliera di minoranza Manuela Maliziola. E subito si scatena la bagarre. A difendere il sindaco Roberto Caligiore interviene, tra gli altri, la consigliera di maggioranza Federica Aceto. Diciamolo però chiaramente: polemiche sterili che non producono nessun risultato concreto.

«Assistiamo ancora una volta all'ennesimo episodio di crimine ambientale che viene consumato nel nostro territorio - scrive il sindaco Caligiore sulla sua pagina Facebook - Appare superfluo ricordare che abbiamo attivato tutte le procedure del caso e ci siamo mossi in tutti i settori. Fino ad oggi ho cercato di responsabilizzare tutti coloro che possono fare e che sicuramente devono intensificare i controlli, ma adesso basta! Ma ve lo devo dire io come dovete fare? Ministro dell'Ambiente, Presidente della Regione, Presidente della Provincia, Procura della Repubblica, Carabinieri, Polizia, Arpa e chi più ne ha più ne metta, dove siete?».

Quindi l'annuncio senza tentennamenti: «Non è questa l'Istituzione in cui credo fortissimamente ed è per questo che ho già chiamato il Prefetto preannunciandogli che domani (oggi per chi legge, ndr) riconsegnerò la fascia nelle sue mani dicendogli che "le Istituzioni stanno uccidendo Ceccano!"».

Intanto, una cosa è certa, al fiume Sacco e ai cittadini che vivono strangolati dall'inquinamento non servono più chiacchiere né passerelle né proclami in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. È giunta l'ora che tutti, nessuno escluso, si prendano le proprie responsabilità e che gli inquinatori paghino per gli ignobili e vigliacchi reati di cui si stanno macchiando.

Paura per l'aumento dei tumori
Intanto tra la gente, che da ieri sera ha pubblicato centinaia di foto, video e commenti sui social per denunciare l'accaduto chiedendo interventi immediati e, soprattutto, l'individuazione dei responsabili di tale scempio ambientale, cresce forte la paura per la propria salute. L'aumento delle patologie tumorali è un dato di fatto che è sotto gli occhi di tutti, numeri da far davvero paura, senza che nessuno, finora, abbia, davvero fatto qualcosa di concreto. 

I prelievi nel fiume Alabro
E ieri sera sono stati tanti i cittadini che si sono mobilitati, sia sui social sia sul "terreno di battaglia". Alcuni, vista l'assenza di interventi da parte delle autorità preposte, si sono recati personalmente sul fiume e hanno effettuato prelievi di acqua proprio nel momento di maggiore presenza di schiuma al fine di far eseguire poi analisi mirate sui campioni raccolti per individuare la fonte dell'inquinamento. E c'è anche chi si è spinto più a nord, verso Ferentino, effettuando prelievi nelle acque, anch'esse schiumose, del fiume Alabro (si tratta di un piccolo fiume della Valle Latina, lungo appena 16 km, che nel suo corso lambisce il territorio di Ferentino e sfocia poi come affluente nel fiume Sacco). Ciò per cercare di accerchiare gli "assassini ambientali" e stringerli nella morsa. Campioni che, come è stato annunciato, verranno poi fatti analizzare in laboratori lontani dal territorio.  


La diretta video realizzata ieri sera da Fabio Fantauzzi

Schiuma bianca sul fiume Sacco a Ceccano, come raramente si era visto in passato. Schiuma abbondante che sta ricoprendo gran parte del corso d'acqua destando grande sbigottimento e paura tra la popolazione, che teme fortemente per la propria salute.

Il fenomeno, come segnalato da più cittadini, si sta verificando proprio in questi minuti ed ha richiamato l'attenzione di centinaia di cittadini che si sono riversati in strada per cercare di capire quanto sta accadendo e per scattare foto e fare video che sono poi finiti sui social, provocando la reazione avvelenata dei residenti.

Eloquenti le immagini del video realizzato da Giuseppina Aureli in zona Ponte, che l'ha poi pubblicato sul proprio profilo Facebook. Risentite e piene di rabbia le reazioni della gente, che chiedono immediate verifiche ma, soprattutto, l'accertamento dell'origine di questo purtroppo ricorrente fenomeno della schiuma bianca e dei responsabili. 

di: La Redazione