Nuove lamentele da parte dei congiunti dei defunti che riposano in pace, ma non tanto direbbe qualcuno, nel camposanto di Ferentino. Giuste rimostranze, provocate evidentemente dai raid vandalici o ladreschi. Infatti, di tanto in tanto gli episodi odiosi vengono postati sui social, oltre ad essere segnalati alle forze dell'ordine.
L'ultimo post in ordine cronologico è di ieri e mette in guardia: «Rubano di tutto al cimitero: fiori nei vasi, lumini, discendenti di rame, colonne di marmo, materiale di copertura delle cappelle...». E si ironizza, magari per non piangere…: «manca soltanto il trafugamento delle salme, ma di questo passo ci si arriverà».
Quindi si torna a fare appello agli amministratori perché il cimitero venga dotato della videosorveglianza richiesta ad alta voce. Lo stesso cittadino lascia intuire che non è la prima volta che la tomba di famiglia viene presa di mira, per cui si dice arrabbiato a dir poco e ne ha ben donde. «Almeno i defunti lasciateli in pace!»: il finale suona come un appello accorato.
Pochi giorni fa si era lamentato un altro visitatore per aver trovato danneggiata la tomba della sorella scomparsa all'età di 4 anni. Un fenomeno, questo, che purtroppo non riguarda solo il civico cimitero di Ferentino. Un malcostume che non ha confini e che non risparmia nessuna comunità. Dove però giustamente per questi gesti la condanna è unanime.