Incidente stradale con un animale selvatico, a chi spettano i danni? Una questione di difficile soluzione, che in più di un'occasione ha visto confrontarsi in tribunale esperti della materia. Il recente orientamento del Tribunale di Cassino, con la sentenza della dottoressa Ovallesco, potrebbe dirimere molti dubbi. La causa proposta, infatti, da una coppia di Villa Santa Lucia - assistita dagli avvocati dello studio legale Di Murro-Perozzi - ha visto per la prima volta riconoscere un principio fondamentale che vede nella Regione l'Ente preposto a risarcire.

La coppia era rimasta ferita in un incidente avvenuto in via Madonna della Neve, a Villa Santa Lucia: dopo l'impatto della loro Citroen C5 con un cinghiale, i due ricorrenti vennero trasferiti al Pronto soccorso di Cassino per tutti gli accertamenti del caso, con diverse ferite riscontrate. Aperto il processo per il risarcimento del danno, la difesa ha sostenuto che la responsabilità fosse esclusivamente della Regione in quanto la fauna selvatica «rientra nel patrimonio indisponibile dello Stato i cui poteri di gestione sono stati attribuiti dalla legge 157/92 alle Regioni a statuto ordinario».

La Regione dal canto suo, costituitasi in giudizio, aveva ribadito che la responsabilità per i danni da fauna selvatica fosse di esclusiva competenza provinciale. Il giudice ha stabilito che, in punto di diritto, va confermata «la legittimazione passiva della Regione Lazio, atteso che con la determinazione del 2017 la stessa Regione ha stabilito che la richiesta di risarcimento di tutti i danni da fauna selvatica che si sono verificati prima del 9 agosto 2016 deve essere indirizzata alla Direzione regionale Agricoltura. Inoltre, la dimostrazione della competenza regionale emerge anche dalla copertura assicurativa ad hoc dell'Ente, tanto che ha risarcito un altro sinistro avvenuto a Colle San Magno nell'agosto del 2014».

Nel merito, poi, la Regione non ha sollevato alcuna contestazione. Così alla coppia sono andati circa 18.000 euro. Un orientamento che potrebbe risultare utile anche all'operaio albanese ferito (20 giorni di prognosi) nello schianto in moto con un cinghiale in zona Caira la scorsa notte.

«Il pericoloso incidente causato dal cinghiale non ha avuto esito fatale solo per la prontezza dei riflessi del mio cliente - ha dichiarato l'avvocato Giovanni Di Murro - La fauna selvatica non costituisce più solo un pericolo per le aziende agricole ma anche per l'incolumità dei cittadini e purtroppo non è il primo caso che seguo. La Regione Lazio è stata condannata al risarcimento danni ma sarebbe opportuno impiegare le risorse per arginare un fenomeno che sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza».