Oggi c'è stato l'ultimo e doloroso saluto ad Antonio Garofano. Una giovane vita spezzata da una malattia incurabile contro cui Antonio ha lottato con tutto se stesso fino alla fine. Un ragazzo solare e dallo sguardo profondo che conoscevano un po' tutti e che, purtroppo, aveva avuto già una vita difficile dopo la perdita di entrambi i genitori qualche anno fa.

Era rimasto con il fratello, con il quale aveva un legame molto più che forte. Antonio aveva un sogno, quello di diventare ingegnere e ci era quasi riuscito, gli mancavano pochi esami alla laurea e lui ha continuato a studiare e a frequentare le lezioni con lo stesso impegno fino alla fine. Oggi a San Lorenzo Maggiore, in provincia di Benevento - della quale era originario e da cui era partito per iscriversi all'Università di Cassino - l'ultimo viaggio di Antonio. Centinaia i messaggi che i suoi amici hanno lasciato sui social: i ragazzi dell'associazione Lamparelli hanno scritto: 

"Signore, tu mi hai chiamato. Eccomi! Veglia tu sulle tue creature. Chi ha visto "Il Martirio di Lorenzo" sa che questa era la battuta con cui uscivi di scena, alla fine del pezzo più emozionante del primo atto. E' così che ti salutiamo! Non vorremmo dire CIAO ad un ragazzo così giovane, pieno di vita e di forza. Non vorremmo dover salutare una delle persone più incredibili che abbiano varcato la soglia della nostra sede e dei nostri cuori.

In un solo anno sei riuscito a diventare uno di noi; con il tuo impegno e il tuo essere sempre presente, per le prove, per le sedie da trasportare, il palco da montare o anche solo per stare insieme, hai recuperato tempo e colmato la strada che non avevamo percorso insieme. C'era una commedia nei nostri progetti. Volevamo ridere e divertirci, ancora e di più. C'è una commedia. Faremo tutto quello che abbiamo sognato INSIEME….per non deluderti. Veglia su di noi".

L'Unicas di Cassino, dove Antonio era iscritto, saprà ricordare questo suo studente, magari la laurea alla fine arriverà o forse un'area dell'Ateneo sarà intitolata ad Antonio, un modo per tenerlo sempre vivo in quei luoghi dove ha trascorso tanto tempo.

Aveva 27 anni Antonio Garofano, studente dell'Unicas presso la facoltà di Ingegneria civile e ambientale. Una vita giovane spezzata da un male incurabile. Il ragazzo, originario di San Lorenzo Maggiore, in provincia di Benevento, era conosciuto all'Unicas. Solo poco alcuni anni fa aveva perso i genitori. Oggi la notizia più brutta per amici e conoscenti, Antonio non ce l'ha fatta, ha combattuto fino alla fine con tutte le sue forze. Lascia un fratello più piccolo. L'associazione Primavera Studentesca si stringe attorno alla famiglia per la dolorosa perdita. "Era uno di noi, più o meno ci consociamo tutti, anche solo di vista, e ci fermiamo a chiacchierare - ha dichiarato Elena Di Palma, senatrice accademica dell'Unicas - Queste sono notizie che non vorremmo mai ricevere. E' difficile pensare che a soli 27 anni Antonio non è più con noi. Un pensiero speciale va al fratello". Il rettore Betta: "Gli mancavano pochi esami alla laurea. E' una delle notizie più tristi che possano arrivare in partiolcare per un'ateneo che ha come obiettivo la speranza nel futuro, un luogo di giovani entusiasti e pronti a vivere appieno la vita. Una situazione particolarmente triste". Un velo di dolore ha avvolto il mondo universitario. Non si esclude che presto un'area sarà intitolata ad Antonio, un modo per tenerlo sempre lì dove aveva tanti amici.

di: Paola E. Polidoro