Incidente sul lavoro ieri pomeriggio in una fabbrica di Atina in località Settignano. Un operaio trentaseienne di Sora è rimasto incastrato con l'arto superiore in un macchinario che, poi si è chiarito, ha coinvolto la mano. È stato subito soccorso dai colleghi in attesa che sul posto arrivasse il 118 dalla vicina Casa della Salute. In un primo momento si era temuto il peggio tanto che era stato allertata l'eliambulanza per trasportare il ferito in una struttura ospedaliera della Capitale.Invece, come detto, a esami più mirati e specifici eseguiti dai sanitari dell'auto medica, i danni riportati all'arto del malcapitato erano localizzati alla sola mano, diagnosi confermata dai medici dell'ospedale di Sora dove è stato ricoverato.

«È ricoverato al SS. Trinità di Sora e dovrà essere operato, non sappiamo però se l'intervento verrà effettuato a Sora oppure in un nosocomio della Capitale», hanno riferito dall'azienda che non nasconde lo spavento per quanto accaduto e la preoccupazione per lo stato di salute dell'operaio. Accorsi sul luogo anche i carabinieri della stazione di Atina agli ordini del comandante Roberto Sisti per i rilievi del caso e verificare la dinamica dell'incidente da sottoporre poi al vaglio degli inquirenti per gli atti del caso. Tutto ciò è avvenuto verso le 16 e la notizia ha raggiunto subito il sindaco di Atina, Adolfo Valente, che in quel momento si trovava in Comune e che si è precipitato sul posto per sincerarsi di persona delle notizie che in un primo momento gli erano giunte.

«Mi avevano riferito di un evento tragico ha detto il sindaco Invece, grazie a Dio, le ferite riportate dall'operaio sono meno gravi del previsto come mi hanno poi confermato i carabinieri che erano sul posto insieme a una squadra dei vigili del fuoco pronta a intervenire all'occorrenza». La fabbrica opera nel settore della cartotecnica industriale ed è specializzata nelle lavorazioni di accoppiamento, fustellatura e taglio di carta e cartoni.