Giochi erotici con la nipotina e foto hard di donne inviate sul cellulare della bambina. Deve rispondere di questa accusa un sessantatreenne di un paese dell'hin terland frusinate. È stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di violenza sessuale. I fatti, di cui è accusato il nonno materno, risalirebbero a circa tre anni fa, quando la bambina aveva nove anni. A confidare quanto accadeva con l'uomo è stata la bambina, ora dodicenne. Lo ha raccontato a quella che da tempo è diventata per lei come una zia, con la quale trascorre il tempo quando la mamma è a lavoro. È scattata così, subito, la segnalazione per cercare di capire se il racconto della piccola fosse o meno veritiero. Avviate, quindi, le indagini della polizia. Il sessantatreenne è stato indagato e il suo telefono è stato sequestrato per verificare se contenga foto di cui la bambina parla nel racconto e se ci siano files cancellati.

La ricostruzione
Si era tenuta tutto dentro e non aveva mai raccontato quello che sarebbe accaduto quando era con il nonno materno.
Con lei giocava ma non come si gioca con un bambino. Erano giochi erotici. E il nonno, sempre stando al racconto, le inviava anche dei messaggi, delle foto sul suo telefonino, ma non erano immagini e parole di affetto tra nipotina e nonno, ma sembrerebbe di donne nude. La storia è venuta fuori all'inizio dell'anno, quando la bambina viene affidata durante gli orari dei lavori della mamma a una coppia di amici e mentre la bambina comincia a sentirsi a suo agio nell'ambiente familiare si apre con questa persona, che chiama zia, e racconta delle cose che appaiono incredibili.

Il racconto viene subito riportato ai familiari e scattano gli accertamenti per far luce su quanto riferito dalla dodicenne.
Vengono avviate le indagini e la piccola ascoltata anche in presenza di una psicologa. A seguito dei gravi elementi che sarebbero emersi, l'uomo è stato iscritto nel registro degli indagati. Il pm Barbara Trotta ha conferito un incarico a un esperto di informatica perché, appunto, la bambina ha raccontato di aver ricevuto sms particolari. Richiesta anche una consulenza con una psicologa infantile. L'uomo è difeso dall'avvocato Giuseppe Cosimato, mentre la famiglia della bambina si è affidata all'avvocato Giampiero Vellucci.