Riscoppia la questione degli impianti idrici centralizzati delle tre palazzine Ater "Luna nuova" di via Brodolini. Di recente Acea Ato 5 ha staccato il contatore di uno degli edifici per morosità salvo poi riattivarlo. Qualche inquilino non aveva pagato la sua quota e sono rimasti tutti senza acqua. I diretti interessati, tra cui persone a basso o senza reddito e in cattive condizioni di salute, devono saldare le bollette relative alle eccedenze registrate rispetto al presunto consumo fissato nel contratto.

Se c'è chi non mette la propria parte, quindi, gli altri dovrebbero coprirla per evitare di restare a  secco, com'è appena successo in un complesso e potrebbe accadere anche negli altri.
Da "Luna nuova", nel quartiere Di Vittorio, era già partito un appello nell'estate 2017: «Come facciamo da tempo -rivendicarono i residenti- chiediamo all'Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale, ndr) di mettere contatori autonomi e di posizionare un altro serbatoio».

Il comune di Ceccano, adesso come allora, ha svolto il suo ruolo da mediatore. «Dopo aver avuto informazioni sul distacco -informa il sindaco Caligiore- ci siamo messi tempestivamente in contatto con Acea per evidenziare una situazione che le è sicuramente nota al pari dell'Ater, essendo una delle prime criticità che ci siamo trovati ad affrontare appena insediati e che si trascina da anni». Per il primo cittadino, dunque, «è evidente il fatto che avere un unico contatore per nove famiglie espone a conseguenze come quella venutasi a concretizzare nei giorni scorsi.
Il Comune, in ogni caso, appare unicamente come spettatore perché è una problematica che interessa direttamente Acea e Ater e, facendoci portavoce ancora una volta di tale disagio, abbiamo cercato di accelerare per quanto possibile la risoluzione del problema. Ci risulta -informa, infine, il sindaco- che nei prossimi giorni sia previsto un incontro tra i due enti preposti per garantire una soluzione definitiva e, dopo che il flusso idrico è stato ripristinato grazie all'inter vento del gestore, restiamo in attesa confidando che si possa davvero mettere la parola "fine" a questo stato di cose e che il problema non sia solamente rimandato fino al prossimo distacco».