La scuola dell'infanzia è senza riscaldamento. L'edificio, nuovo di zecca, non può essere riscaldato a causa di un atto amministrativo legato alla verifica dell'idoneità della canna fumaria: «Mi è stato assicurato dal responsabile dell'azienda del gas, che l'inconveniente sarà subito sistemato e nel giro di due o tre giorni la scuola dell'infanzia potrà contare sul riscaldamento tramite i termosifoni», assicura il sindaco Adolfo Valente, al quale abbiamo chiesto spiegazioni in merito. Le parole del primo cittadino sono state espresse soprattutto per rassicurare i piccoli alunni e le loro famiglie, visto che in Valcomino da domenica scorsa la temperatura è scesa di parecchi gradi.

La scuola dell'infanzia fu inaugurata a maggio scorso e l'estate l'ha trascorsa a subire le rifiniture, a essere ammobiliata e dotata dei servizi utili e necessari per funzionare. La tecnologia moderna, poi, è stata usata per dotare l'edificio di un efficiente sistema di coibentazione: «La dispersione termica è ridotta al massimo -sottolinea il sindaco- per questo per tutta la giornata di domenica ogni ambiente dell'edificio è stato riscaldato da una stufetta elettrica che poi, a inizio lezione, è stata spenta per sicurezza, cosa che sarà ripetuta anche stasera (ieri sera, ndc) e quando si ravviserà la necessità».

Ora l'amministrazione atinate, mamme, personale scolastico e, soprattutto, i piccoli alunni aspettano che il gestore del gas risolva quanto prima l'increscioso impasse accendendo i termosifoni: la mattina la temperatura in quella zona arriva spesso vicino allo zero e per i bambini, trovare accoglienti i locali della scuola è già un buon inizio di giornata