Che fine ha fatto la differenziata? È la domanda che in questi giorni tanti cittadini e diverse associazioni ambientaliste si stanno ponendo. Un quesito che anche l'opposizione consiliare è pronta a presentare ufficialmente alla maggioranza. Un tema che, ormai, è continuamente al centro della scena politica per due ragioni: la prima riguarda l'emergenza rifiuti che il territorio di Pontecorvo si trova a vivere ogni giorno a causa dell'abbandono di rifiuti in ogni zona della città, la seconda le tasse sullo smaltimento dei rifiuti che diventano sempre più esose per i residenti.

Era il 25 giugno del 2018, all'incirca cinque mesi fa, quando l'amministrazione annunciò che il consiglio comunale di Pontecorvo con i soli voti della maggioranza aveva dato il via libera definitivo al progetto di raccolta differenziata con la gestione affidata all'azienda speciale multiservizi. Un affidamento che portò, nel successivo mese di luglio, a decidere anche per la proroga del cda della municipalizzata fino al prossimo 31 dicembre al fine di garantire continuità nell'avvio della differenziata.

Per questo motivo in tanti hanno rilanciato, a poco più di un mese dalla fine dell'anno, l'interrogativo sulle tempistiche di avvio del servizio. Quesito su cui la minoranza è pronta a dare battaglia.