Manomettono i contatori e finiscono nei guai. I carabinieri individuano i due "vampiri di oro blu" e li denunciano.
Le richieste per presunti allacci abusivi sono arrivate da Acea Ato 5 che ha segnalato la presenza di situazioni irregolari.
Al resto ci hanno pensato i carabinieri della Compagnia di Cassino, guidati dal capitano Mastromanno, che in poco tempo hanno rintracciato i responsabili. Il primo a essere stato denunciato è stato un sessantaquattrenne di Cassino che secondo gli accertamenti dei militari ha violato i sigilli già apposti al contatore perché insolvente. L'uomo, nonostante il blocco apposto dagli ispettori Acea per evitare il consumo ulteriore di acqua (vista l'insol venza certificata) ha rotto i sigilli e riattaccato ilcontatore. E per questo è stato denunciato.

Stessa misura nei confronti di una cinquantaquattrenne della città martire che, invece, aveva addirittura eliminato il contatore omologato e sistemato un contatore abusivo non autorizzato da Acea, forse con l'intento di eludere i controlli effettivi dei consumi. Come ricordato dalla società, la condotta di Acea non solo è obbligatoria vista la prescrizione del regolamento ma è anche rispettosa del «principio diparità ditrattamento neiconfronti della stragrande maggioranza degli utenti che paga regolarmente la bolletta».