Paura ieri mattina tra i presenti nell'incrocio stradale di Collepero, nel centro di Ferentino. L'urlo di dolore di due donne centrate da un veicolo naturalmente in modo fortuito, ha richiamato l'attenzione dei tanti presenti poco dopo mezzogiorno, tra pedoni e automobilisti. La stessa automobilista coinvolta, alla guida di una Peugeot, dopo l'urto si è subito fermata anche lei in preda al panico, per prestare aiuto alle due passanti, due sorelle di mezza età di Ferentino, ferite fortunatamente non gravemente, una ferita al volto l'altra lievemente contusa. Ma tanto è stato per loro lo spavento.
Secondo le prime voci raccolte nel luogo dell'incidente, l'automobilista, anche lei giovane del posto, probabilmente abbagliata dal sole, non avrebbe visto le due sorelle che camminavano sullo slargo. Sono stati immediatamente avvertiti i soccorritori del 118, che ha fatto convergere in località Collepero un'ambulanza, seguita da pattuglie dei carabinieri e della polizia locale. Le due malcapitate sono state prese in cura dagli operatori del 118 arrivati con un'ambulanza. La dinamica è a cura dei carabinieri della locale stazione che hanno compiuto i rilievi, mentre i vigili urbani hanno provveduto alla viabilità. Un imprevisto non particolarmente grave fortunatamente, ma poteva finire peggio.
Il crocevia di Collepero e quello di Sant'Agata sono i più importanti e più caotici di Ferentino, vista la mole di traffico e considerando che sullo spiazzo di Collepero sfociano e dipartono ben cinque carreggiate: viale Guglielmo Marconi che va in due direzioni, via per Porta Montana, via Circonvallazione e via San Rocco. Un incrocio che in tanti anni di vita non ha mai fatto registrare particolari migliorie o quantomeno novità a livello di sicurezza stradale. Vien da pensare per esempio a una piccola rotonda o aiuola al centro del crocicchio con funzioni di spartitraffico o ad attraversamenti pedonali magari rialzati o meglio evidenziati, a prescindere da qualche intervento di abbellimento. L'incrocio di Collepero, va ricordato, è già stato teatro in passato di investimenti pedonali, di cui uno purtroppo mortale.