Si torna a parlare di "malacque" fluviali. L'altro ieri sera, infatti, l'associazione "Modus vivendi" ha reso noto «uno scarico anomalo nel fiume Sacco riporta ora il vicepresidente Antonello Malizia che, nel corso del costante monitoraggio volontario degli associati,è stato avvistato in zona "La Botte", vicino le pompe di sollevamento del depuratore Asi». Dopo la richiesta di intervento, «sono prontamente intervenute va avanti polizia municipale e Arpa che hanno effettuato i dovuti rilievi, nonché l'Aea gestore dell'impianto di depurazione. Il nostro principale interesse è quello di contribuire a ridurre il fenomeno dell'inquinamento ambientale nel nostro territorio e sollecitare gli auspicati interventi».

Dopo le schiumate degli scorsi 30 ottobre e 2 novembre, restando in attesa dei risultati delle analisi, la cittadinanza attiva continua così a individuare e far controllare potenziali scarichi illeciti. Ha dato l'esempio, com'è noto, il dirigente provinciale di FdI Ilio Crescenzi, che ha risalito il corso del fiume e, col presidente di "ViviCiociaria" Alex Vigliani, ha video-documentato una fonte ferentinate di "schiuma"lungo l'affluente Alabro. Vigliani e Crescenzi quest'ultimo tornato poi in loco con il sindaco Caligiore e il senatore Ruspandini, fanno parte della task force "Allerta fiume Sacco", ormai formata da 33 cittadini, di cui 21 ceccanesi, e in azione in caso di segnalazione al numero 347.5109173.

L'idea delle ronde è partita mesi fa da quel "Coordinamento interprovinciale ambiente e salute" appellatosi «a tutti i sindaci della Valle affinché sensibilizzino i propri cittadini a collaborare».
Il "Coordinamento dei sindaci della Valle del Sacco" si riunirà dopodomani in Provincia «per stabilire un percorso condiviso ha detto il presidente Pompeo affinché questa esigenza primaria delle nostre popolazioni possa trovare la giusta risposta».

Da Pompeo, inoltre, l'intensificazione dei controlli da parte della polizia provinciale. Conclusi i lavori inerenti il "Piano di tutela delle acque regionali", infine, si attende che il presidente M5S della Commissione regionale "Ambiente" Valerio Novelli convochi quanto richiesto in assise il 31 ottobre dal consigliere FdI Giancarlo Righini: un'audizione dell'Asi e dei Comuni serviti dall'inquisito depuratore di Ceccano.