Nuova bara e nuova tomba per l'ingegner Domenico Tollis. La sua salma è tornata nel cimitero di Sora lunedi pomeriggio, dopo la riesumazione disposta dalla Procura di Cassino. E nel primo pomeriggio di giovedì è stata nuovamente sistemata dagli addetti cimiteriali, stavolta non più nel quadrante a sinistra dell'entrata, ma al numero 46 della quarta fila di loculi, conosciuta come la zona "casermone". Sulla lapide manca ancora la foto del novantaseienne, ma c'è la data di nascita (22.01.1922) e quella di morte (11.05.2018). La targa ricorda inoltre che a seguire il servizio funebre dell'anziano è stata la ditta Santa Restituta di Sora.

Certo è che dalla riesumazione della salma di Tollis, in città non si parla d'altro. Soprattutto della sua eredità. Si attende l'esito dell'autopsia effettuata all'ospedale Santa Scolastica di Cassino lunedì mattina su richiesta della famiglia del defunto, che ha anche chiesto di fare chiarezza sulle ultime volontà del novantaseienne.

Nell'inchiesta della Procura cassinate sono coinvolti il comandante della polizia locale di Sora Rocco Dei Cicchi e il maresciallo Antonio Vermiglio, anche lui vigile urbano in città. Le ipotesi di reato a loro carico sono falsità di testamento olografo, circonvenzione e abbandono di persona incapace. Accuse che Dei Cicchi e Vermiglio respingono con forza. I legali dei due indagati, per la parte penale l'avvocato Giancarlo Corsetti e per quella civile l'avvocato Filomena Zaccardi, sottolineano: «I nostri assistiti hanno chiesto formalmente che un perito, nominato dal Gip, accerti le circostanze della dipartita del compianto Tollis; ciò, non solo per l'evidente interesse alla prova della verità dei fatti, ma anche al fine di onorare la volontà del defunto. Il dottor Rocco Dei Cicchi è stato coinvolto in questa indagine, unitamente al signor Antonio Vermiglio, quando era sul punto di dare esecuzione ad una serie di disposizioni che il Tollis gli aveva consegnato, in vita, fidando nell'operato di due persone che lo avevano sostenuto ed aiutato nei suoi ultimi anni».

Intanto anche in municipio vogliono vederci chiaro. Come anticipato dal sindaco nei giorni scorsi, sono iniziate le convocazioni dei dipendenti comunali informati sui fatti. Una sorta d'inchiesta interna per raccogliere informazioni sul caso