Non è ancora certa la sua identità. E neanche il motivo per cui l'altra sera, poco prima delle 22, ha tentato di attraversare l'autostrada. Voleva raggiungere l'area di servizio La Macchia Ovest, ma sul perché al momento ci sono soltanto ipotesi.

Gli agenti della polizia stradale del comandante Stefano Macarra indagano a tutto campo sulla tragedia. Sono intervenuti insieme al 118 poco dopo lo schianto tra l'immigrato e un'auto che viaggiava in direzione Sud, condotta da una persona di Isola del Liri. L'impatto è stato inevitabile e fatale. Una frazione di secondo. Il giovane è sbucato all'improvviso davanti all'automobilista. La sua morte è stata istantanea.

La polizia ha un'idea di chi possa essere, ma non la certezza. Il giovane, di circa trent'anni, non aveva con sé documenti e pare che avesse almeno un paio di "alias", ovvero identità false per sfuggire ai controlli. Era infatti un irregolare. Sarebbe originario del Bangladesh, ma da tempo viveva a Cassino senza una dimora fissa. Per identificarlo con certezza si è mossa anche la polizia scientifica che sta analizzando le impronte digitali della vittima per compararle con quelle della banca dati.

L'ipotesi che prende corpo in queste ore è che il giovane immigrato stesse passando dall'area di servizio La Macchia Est a quella dalla parte opposta della carreggiata. Forse era stato lasciato lì da qualcuno e voleva tornarsene a Cassino, magari con un passaggio di fortuna. Leggermente ferito e sotto shock il conducente della vettura, che non ha potuto fare nulla per evitare l'impatto. Il cadavere del giovane immigrato è rimasto a terra fino all'arrivo dei soccorsi. Era a ridosso della cuspide d'ingresso all'area di servizio. Per questo non è stato necessario chiudere al traffico la corsia.