Presidio senza sconti da parte della polizia. Le unità cinofile sono tornate nei parchi giochi di Cassino per un'opera di prevenzione che non esaurisce mai la sua spinta. Per scoraggiare pusher e clienti che hanno colonizzato quei luoghi. Per far sentire il fiato sul collo al malaffare che ha messo radici anche nei luoghi sensibili, quelli dedicati ai bambini. Solo lunedì scorso l'arresto, da parte degli agenti, di due immigrati - che vivono a Cassino - per aver ceduto la droga a un minorenne. Assodato che il viavai di ragazzini alla ricerca di marijuana è continuo. La settimana scorsa un mini carico di droga nascosto al parco Baden Powell pronto per essere venduto a dosi. Così anche oggi, come accade di frequente, gli uomini del dottor Mascia - nell'ambito di una vastissima opera di controllo e prevenzione disposti dal questore Rosaria Amato - sono tornati nei parchi giochi con il gruppo cinofili di Nettuno e il ben noto Enduro, poliziotto a quattro zampe che tanti sequestri ha al suo attivo. Fuggi fuggi alla sola vista e presidio fondamentale per una città di frontiera dove lo spaccio è di casa.
L'operazione
Lotta allo spaccio: le unità cinofile nei parchi scatenano il fuggi fuggi
Cassino - Solo lunedì scorso l'arresto, da parte degli agenti, di due immigrati - che vivono a Cassino - per aver ceduto la droga a un minorenne
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